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Bifulco (Prysmian): "Raggiunto obiettivo di ricavi sostenibili al 41%, superati target al '27; puntiamo a decarbonizzare il 90% dell'impronta entro il '35"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Cristina Bifulco, Chief Investor Relations, Sustainability and Communication Officer di Prysmian: "Integreremo subito Encore Wire nella strategia climate change"

27 Giugno 2024

Cristina Bifulco, Chief Investor Relations, Sustainability and Communication Officer di Prysmianin occasione dell'evento annuale "Sustainability and Innovation Days", ha dichiarato a Il Giornale d'Italia

"Per noi questo è il principale evento dell'anno di stakeholders engagement, il momento in cui incontriamo i principali stakeholder, siano essi clienti, fornitori, investitori, analisti o banchieri. Cerchiamo da una parte di ascoltare il loro punto di vista e, dall'altra, di raccontare quello che stiamo facendo in questa direzione. Quest'anno abbiamo integrato anche l'innovazione, perché per noi è un pilastro imprescindibile della sostenibilità. È il modo per dimostrare che la sostenibilità significa creare un impatto concreto attraverso il nostro business, rendendo il nostro modello di business sostenibile e promuovendo la sostenibilità lungo tutta la catena del valore".

Cos'è l'iniziativa "Copper Mark" di cui avete parlato?

"Il Copper Mark è una certificazione riconosciuta principalmente ai produttori di rame. Finora non siamo stati particolarmente attivi in questo ambito, anche perché l'acquisizione in Nord America, dove Encore Wire è integrata verticalmente, è recente. Ci è sembrato giusto contribuire ulteriormente a un processo di certificazione che attesta come viene prodotto il rame, certificando che i siti di produzione rispettano elevati standard ambientali, etici e umani. Abbiamo deciso di aderire a questa certificazione pur non essendo il principale target, ma per dimostrare il nostro impegno nel rispetto degli standard ambientali nell'estrazione del rame".

Rimanendo sul tema degli standard ambientali, quali sono i principali obiettivi e risultati che Prysmian ha raggiunto per quanto riguarda un impatto positivo sull'ambiente?

"Noi siamo stati i primi a fissare obiettivi di climate change basati su target scientifici, allineandoci alla traiettoria di decarbonizzazione di un grado e mezzo per i nostri Scope 1 e Scope 2, rendendo questi obiettivi sempre più sfidanti. Avevamo annunciato che avremmo aumentato i nostri target al 2035, puntando a decarbonizzare il 90% della nostra impronta, con un obiettivo intermedio del 60% entro il 2030. Questo è un grande risultato per noi. Posso anticipare che integreremo Encore Wire nella nostra strategia di climate change immediatamente, così come integreremo i risultati finanziari. Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi di ricavi sostenibili, attualmente al 41%, superando i target fissati per il 2027. Per noi, l'obiettivo è un punto di riferimento, ma ci piace l'idea di promuovere e superare i requisiti stretti, ad esempio, della tassonomia, interpretandoli in maniera ancora più stringente e proattiva. Inoltre, abbiamo anche obiettivi di inclusività: circa il 50% dei nostri dipendenti sono azionisti, includendo il programma "shop for workers". Per noi, questo va oltre i criteri di gender balance, età ed etnia. Siamo un'azienda di circa 30.000 dipendenti, di cui 23.000-24.000 operai, che consideriamo il cuore pulsante dell'azienda. È giusto integrarli nella creazione del valore, perché il valore viene creato anche grazie a loro".

Per quanto riguarda l'intelligenza artificiale, di cui si sta parlando tantissimo, Prysmian la sta già utilizzando? Se sì, in quali ambiti e in che modo?

"Prysmian sta sperimentando l'intelligenza artificiale internamente per identificare opportunità di creazione di valore e ottimizzare alcune attività, permettendo alle persone di concentrarsi su compiti a maggior valore aggiunto. Stiamo cercando di capire come i nostri clienti possano beneficiare dell'utilizzo dell'intelligenza artificiale applicata ai nostri cavi. Abbiamo anche un beneficio indiretto, poiché l'intelligenza artificiale richiede cavi ed energia. Sia per i data center che per le reti, questo rappresenta un forte driver di domanda di mercato. L'intelligenza artificiale richiede data center e quindi noi produciamo cavi sia per i data center sia per le reti, che saranno sempre più cruciali per supportare la richiesta di dati. Per noi, è indubbiamente un'opportunità di business significativa".

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