23 Aprile 2024
Michele Coppola, direttore generale di Gallerie d'Italia, e Daniel Sobrino Ralston, Ceeh associate curator of Spanish Paintings della National Gallery di Londra hanno inaugurato alle Gallerie d’Italia - Napoli, museo di Intesa Sanpaolo "Velasquez, un segno grandioso". In esposizione, con apertura al pubblico da mercoledì 24 aprile e fino al 14 luglio 2024, due capolavori di Diego Velázquez, in prestito eccezionale dalla National Gallery di Londra: Immacolata Concezione e San Giovanni Evangelista in Patmos. Le opere sono collocate in una sala dedicata, affiancate da altri due dipinti che raffigurano l’ Immacolata Concezione, firmati uno da Paolo Finoglio e proveniente dal convento francescano di San Lorenzo Maggiore di Napoli, e l’altro da Battistello Caracciolo e conservato nella chiesa della Natività della Beata Maria Vergine a Roccadaspide, nel Cilento.
L’arrivo a Napoli dei dipinti dalla National Gallery di Londra si inserisce nel rapporto di scambio e collaborazione tra Intesa Sanpaolo e il prestigioso museo britannico che, in occasione del bicentenario, dal 18 aprile al 21 luglio 2024 dedica un'apposita mostra, ‘The Last Caravaggio’, a Il Martirio di sant’Orsola in prestito da Intesa Sanpaolo, e costituisce un'occasione importante per riconsiderare il rapporto di scambio figurativo tra la pittura spagnola e napoletana nella prima metà del Seicento.
Il Giornale d'Italia ha intervistato il direttore generale di Gallerie d'Italia Michele Coppola.
"Credo che in Europa non esista un progetto culturale così completo come quello di Intesa Sanpaolo a favore dell'arte e della cultura: trasformare palazzi in musei, condividere collezioni, lavorare ad iniziative temporanee, continuare a studiare, insistere affinché le competenze e le professionalità dell'arte della cultura siano sempre più solide, dimostra come quella sinergia tra pubblico e privato sia una ragione aggiuntiva per scommettere su un patrimonio identitario culturale, ma che anche ragione di sviluppo economico ed occupazionale".
"La presenza di Velasquez alle Gallerie d'Italia in via Toledo credo che significhi innanzitutto amicizia e lavoro condiviso con uno dei più importanti musei del mondo, la National Gallery di Londra: essere lì con il martirio di Sant'Orsola per festeggiare i 200 anni della loro nascita significa voler partecipare alla celebrazione della storia di un grandissimo museo. Al contempo significa però portare qui, intorno alle collezioni d'arte permanentemente esposte, un pittore che è stato a Napoli, come testimoniano i documenti dell'Archivio del Banco di Napoli. Un pittore che ha attratto e influenzato a sua volta altri protagonisti della pittura italiana".
"Ecco, io credo che lavorare insieme intorno alle proprie collezioni d'arte, in sinergia con altri musei, continuando a studiare le fonti, mettendo in dialogo opere - e lo facciamo con una chiesa del Cilento, con un convento di Napoli - significhi sentire pienamente la responsabilità di avere una collezione d'arte importante, di condividerla con gli appassionati".
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