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Descalzi (ENI): "Presentato Piano al '27, investimenti per €27 mld; transizione energetica? Solo con ritorni adeguati e sostenibili"

Il Giornale d' Italia ha intervistato Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di ENI: "I numeri importanti dimostrano quanto la situazione finanziaria sia robusta"

14 Marzo 2024

Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di ENI, in occasione della conferenza stampa di presentazione del piano industriale 2024-2027, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

"Oggi abbiamo presentato il piano strategico della Società per il periodo 2024-2027; i punti più importanti sono: per gli investitori una riduzione sostanziale degli investimenti, che diventano ottimizzati in quanto lasciano più spazio ad un bilancio estremamente forte. Abbiamo presentato un cash flow from operation, la cassa operativa a 13 miliardi e mezzo e un EBITDA a 13 miliardi; sono dei numeri importanti che dimostrano quanto la situazione sia robusta sotto tutti i parametri finanziari. La parte strategica interessante è che quelle società che abbiamo costruito estraendo quello che avevamo in ENI, parlo di Enilive e Plenitude, stanno dando risultati già importanti. Sono due strutture che non solo estraggono valore da un punto di vista della valutazione della società ma anche del cash flow e della ebitda prodotta.

Partiremo per 15 giorni di roadshow per spiegare a tutti gli investitori nel dettaglio quello che succederà nei prossimi quattro anni; ma la cosa importante è che in brevissimo tempo siamo riusciti a configurare la transizione come un business che deve creare remunerazione e attirare il capitale privato."

Siamo in un mondo sempre più polarizzato: in questo caso, chi vuole il benessere dell'ambiente e chi vuole il profitto per le aziende; come si fa a portarli entrambi?

"Questo tema rappresenta la sintesi di quello che abbiamo presentato oggi: i due aspetti devono assolutamente convivere. L'uomo deve ovviamente investire, produrre ed avere dei ritorni che però non possono nascere dai sussidi per sempre, anche perché li paghiamo con le tasse.

La transizione energetica deve essere fatta attraverso dei business che danno dei ritorni. Un modo anche per ridurre la tassazione è riuscire ad avere un'industria forte che riesce a reggersi sulle sue gambe senza il bisogno di essere sussidiata e che riesce ad essere anche pulita."

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