Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Mazzoncini (a2a): "Risultati '23 dimostrazione compatibilità tra transizione ecologica e crescita economica; nel '24 calo importante del prezzo dell'energia"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Renato Mazzoncini, Amministratore delegato di a2a: "Il piano guarda al 2035: per uno sviluppo continuo e rapido serve buona visibilità"

12 Marzo 2024

Renato Mazzoncini, Amministratore delegato di a2a, in occasione della conferenza stampa di presentazione del piano industriale 2024-2035, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

"Il 2023 è un anno che si chiude in una maniera molto importante. Abbiamo raggiunto quasi 2 miliardi di Ebitda, abbiamo oltre 600 milioni di utili netti e abbiamo consuntivato nel triennio 21/23 5 miliardi di investimenti: abbiamo fatto cioè più di quanto avessimo annunciato nel piano 21-30, e non era assolutamente scontato. È un buon presupposto, un buon viatico per il nuovo piano che abbiamo presentato oggi e che parte quindi da una spalla estremamente robusta, che è appunto quella del 23.

Il piano guarda al 2035 fondamentalmente perché noi da qui al 2030 abbiamo il 70% degli investimenti che sono stati già pianificati, sono in cantiere, sono autorizzati, e quindi per noi è essenziale incominciare a guardare oltre per continuare a mantenere la velocità di sviluppo che abbiamo avuto fino ad oggi. Per potersi sviluppare velocemente e in maniera sicura occorre avere buona visibilità, e la buona visibilità passa dallo studio di ciò che succederà nei prossimi anni.

All'interno del piano sono in previsione 22 miliardi di investimenti, il piano è di 12 anni, dunque questo significa una media di un miliardo e 6/7 all'anno di investimenti, un Ebitda che cresce dai 2 miliardi fino agli oltre 3 miliardi e 2, un utile netto che va da 600 milioni a un miliardo. Ma essenzialmente quello che succede è che l'azienda continua a generare cassa in un circolo virtuoso in cui i buoni investimenti generano sano Ebitda, utili che in parte distribuiamo ai nostri azionisti e in parte teniamo per fare nuovi investimenti. Quindi stiamo dimostrando che la transizione ecologica è compatibile con una crescita economica sostenibile dell'impresa, e sostanzialmente siamo arrivati nel giro di pochi anni a raddoppiare la dimensione aziendale. 

Oggi abbiamo comunicato un dividendo che rispetto al 2022, che peraltro già aveva un pezzo di dividendo straordinario, cresce del 6%, quindi è chiaro che il 6% in più per i nostri Comuni vuol dire circa 4/5 milioni a testa in più di dividendi, complessivamente arriviamo a circa 300 milioni di dividendi. Questo dimostra che è possibile crescere col dividendo da un lato, mantenendo però un importante flusso di cassa per investimenti dall'altro, perché il nostro payout ratio, cioè la quota di dividendi che distribuiamo, è sotto il 50%, quindi vuol dire che più del 50% degli utili rimangono in azienda per fare investimenti".

Nuovi investimenti su Brescia?

"In termini di investimenti su Brescia abbiamo appena completato e inaugurato un importantissimo investimento di oltre 100 milioni sulla linea fumi. Sulle reti elettriche su Brescia c'è un importantissimo investimento; oggi abbiamo sostanzialmente triplicato gli investimenti sulle reti elettriche rispetto al periodo precedente e le nostre due reti più importanti sono evidentemente quella di Milano e quella di Brescia. L'acquisizione della Val Trompia, che evidentemente è la porzione più industrializzata della nostra provincia, è un altro investimento estremamente rilevante per poter continuare a crescere".

Si è tanto parlato di futuro ma che anno sarà il 2024 per a2a?

"Abbiamo annunciato una guidance a 2 miliardi tondi, utili nuovamente intorno ai 600 milioni di euro; sarà un anno di consolidamento in cui scenderà il prezzo dell'energia, che per i cittadini e per le imprese è ovviamente un'ottima notizia, e anche in una maniera sostanziale (rispetto al 2022 calerà di 4/5 volte). a2a continuerà a performare con obiettivi che sono anche migliori di quelli del 2023, e questo dà l'idea del livello di resilienza che ha acquisito l'azienda anche rispetto alla volatilità del prezzo dell'energia, che ormai è una cosa a cui bisogna fare un po' l'abitudine, perché dopo vent'anni di prezzi completamente flat, la volatilità nel mondo dell'energia è diventato oggi un fattore chiave con cui confrontarsi".

Seguici su

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti