05 Marzo 2024
Stefano Pompili, Co-Ceo di Veratour, in occasione della conferenza stampa presentazione dei dati di bilancio del 2023 e degli investimenti del 2024, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Per noi il 2023 è stato un anno straordinario. Abbiamo ritrovato i volumi persi durante la pandemia, siamo molto vicini ai dati del 2019, e il risultato finanziario è stato eccezionale. Gli italiani hanno ricominciato a viaggiare e la vacanza è diventata ancor di più un bene insostituibile. L'Egitto è stato tra le mete al primo posto nel 2023, cosa che sta cambiando un po' nel 2024, per ovvie ragioni geopolitiche. Molto bene anche l'Italia".
Come stanno cambiando le rotte in seguito alle tensioni geopolitiche?
"Osserviamo e registriamo un calo del consumatore verso l'Egitto e verso la Tunisia, con una diminuzione di 30 punti percentuali. Ma parallelamente crescono tutte le altre mete; è un po' il principio dei vasi comunicanti, che vede una meta forte scendere e tutte le altre salire. Nella specifico il 30% in più fanno le isole Canarie e Capoverde 30%, in tutta l'area caraibica addirittura il 35% in più, tutta la parte Est Africa con Kenya e Zanzibar le mete più scelte durante l'inverno 2024".
Parliamo invece dei fattori che hanno permesso di raggiungere questi risultati, tra cui ci sono le partnership.
"Io al primo posto metto sicuramente la grande partnership di trasporto aereo con la Neos, che in questi anni ha avuto la lungimiranza di investire e di cambiare il modo di viaggiare degli italiani, e poi la volontà di inserire nuove destinazioni che hanno permesso a tutto il comparto turistico di poter crescere anche in un momento di difficoltà come il post pandemia. E poi la partnership forte, quella che racconto sempre con la compagnia assicurativa Europa, che ha saputo gestire bene tutti i nostri clienti in partenza dalla pandemia in poi, e devo dire con risultati veramente straordinari".
Che obiettivi vi siete posti per questo 2024 e per gli anni a venire?
"Quest'anno abbiamo in mente di crescere dell'8%, arrivando a quota 255 milioni di euro, sempre mantenendo la marginalità e sempre di più mantenendo quella che è la fidelizzazione del cliente finale che oggi è arrivata al 42%, che è un dato per noi molto importante che ci fa capire quanto la loyalty sia fondamentale per un'azienda come Veratour".
Si è parlato anche di intelligenza artificiale, qual è il vostro approccio in questo senso?
"Al momento la stiamo guardando da lontano. Mi interessa personalmente molto l'approccio sul tema pricing; l'intelligenza artificiale chissà un domani potrebbe darci una grossissima mano per esprimere gli aumenti o le diminuzione dei prezzi a seconda delle tempistiche di mercato".
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