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Feltrin (FederlegnoArredo): “Salone del Mobile '24 mostra il futuro; nel '23 fatturato filiera a €52 mld, pesa calo dell'export con Cina, Germania e Usa"

Il giornale d’Italia ha intervistato Claudio Feltrin, Presidente di FederlegnoArredo: “Crisi dei noli e elezioni americane pesano sulle esportazioni oltre oceano"

13 Febbraio 2024

Claudio Feltrin, Presidente di FederlegnoArredo, in occasione della conferenza stampa di presentazione della 62ª edizione del Salone del Mobile di Milano, ha dichiarato a Il Giornale d’Italia: 

Diamo finalmente il via come ogni anno a questo grande appuntamento, che per le nostre aziende è assolutamente fondamentale per riuscire a mostrare il frutto del loro lavoro svolto in quest’anno di preparativi con nuovi prodotti, nuove tendenze e la sempre più importante attenzione alla sostenibilità.

Per quanto riguarda i numeri, posso confermare nel 2023 un momento di ridimensionamento del mercato, che però ci aspettavamo ed è abbastanza normale dopo due anni straordinari come sono stati il 2021 e 2022.

Nel 2023 c'è stato purtroppo un ridimensionamento importante del mercato americano, che ha segnato un -11% dopo aver recuperato un +25% rispetto agli anni precedenti, e questo sposta ovviamente un po’ le geografie dell'esportazione.

La Cina conferma ancora la discesa, è da qui si capisce l'indirizzo politico nel privilegiare i consumi interni piuttosto che quelli di importazione da altri Paesi. La crisi della Germania, ancora, si sta rivelando molto Importante segnando -6%. Teniamo presente che la Germania è il secondo mercato di esportazione europeo; il primo è la Francia che per fortuna invece ha segnato ancora un segno +, leggero, ma comunque un bel segnale.

Quello che è importante è che l'esportazione oltreoceano ha sofferto a causa di fattori come la crisi dei noli e nel mercato americano delle nuove elezioni, e già nel 2023 si sentiva questo tipo di influenza.

Ci si deve aspettare comunque da questo Salone un lancio verso il futuro, una positività in cui le nostre aziende credono in un momento che fa pensare al pessimismo, ma che in realtà è un momento di riflessione del mercato. Pensiamo di essere nel punto forse più basso, ma nel 2024 potrà esserci solamente una ripresa.

Tanto focus anche sulla sostenibilità 

“Ormai è più di qualche anno che la Federazione punta i suoi riflettori sulla sostenibilità perché in questa ha identificato il fattore differenziante per il futuro delle nostre aziende. La sostenibilità non è più un vezzo come poteva sembrarlo qualche anno fa, ma oggi il segnale che viene dato al mercato è quello di essere sempre più etici nell'interpretazione del modo di fare industria.  Per questo è importante accompagnare le nostre aziende verso questa sensibilizzazione, perché il mercato del futuro chiede questo.

Il salone ha come focus questo tipo di messaggio e noi pensiamo di essere non puntuali ma addirittura anticipatori di quello che sarà il futuro”.

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