25 Gennaio 2024
Veronica Rossi, Senior Sustainability Manager di Lavazza, in occasione della premiazione dell'ESG Challenge 2024 promossa da Iren che si è svolta presso le Gallerie d'Italia di Torino, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Siamo molto contenti di essere al fianco di Iren, che è una nostra vicina di casa poiché entrambe aziende di Torino e con molto piacere e siamo qui perché il tema dell'energia è un tema molto importante per Lavazza, che dal 1895 cerca di fare la propria parte. Abbiamo appena concluso un panel molto interessante con i colleghi a proposito di quali sfide vanno affrontate per una giusta transizione; Iren ne ha declinate dodici, tantissime. Quelle su cui abbiamo discusso molto riguardano la filiera, l'importanza di coinvolgere tutta la catena del valore, perché da soli non si va da nessuna parte, e l'importanza del coinvolgimento dei dipendenti, dei colleghi, dunque l'engagement interno e l'educazione alla sostenibilità. Questo per poter poi proporre prodotti e servizi sostenibili e che possano contribuire ad una giusta transizione.
Tutte queste sono ovviamente sfide molto, molto difficili nei tempi di incertezza nei quali ci troviamo oggi, ma nonostante questo sono imprescindibili, perché altrimenti il mondo non potrà continuare ad andare avanti.
Lavazza in particolare ha deciso di lanciare la propria strategia di sostenibilità nel 2020, avendo come focus due obiettivi sociali e due obiettivi ambientali. I due obiettivi sociali sono la parità di genere nella nostra azienda e al di fuori, cercando dunque di stimolare anche la filiera a lavorare sulla parità. Il secondo è il tema dei diritti umani e delle comunità, dunque quello di cercare di lavorare insieme alla nostra filiera affinché i diritti umani vengano rispettati e promossi lungo tutta la catena e all'interno dell'azienda e affinché le condizioni di lavoro di welfare il rapporto con la comunità, in particolare con quella di Torino, sia un rapporto virtuoso. Gli obiettivi ambientali sono invece legati al tema del cambiamento climatico, perché il caffè è una pianta che subisce il cambiamento climatico e quindi cerchiamo di lavorare con i nostri fornitori per promuovere progetti di sostenibilità ambientale lungo tutta la filiera. Lo facciamo attraverso la Fondazione Lavazza da vent'anni e lavorando sull'economia circolare. Abbiamo da poco lanciato un centro sull'economia circolare nel caffè per cercare di valorizzare gli scarti della produzione di caffè e trasformarli in opportunità economiche e cerchiamo di lavorare per l'efficienza e per l'efficientamento dei nostri stabilimenti e della nostra produzione.
Il progetto più antico di Lavazza legato alla sostenibilità nasce negli anni '90 e si chiama "Tierra Tierra"; si tratta di un progetto di cooperazione allo sviluppo. Lavoravamo in Colombia, Honduras e Perù per promuovere la coltivazione di un caffè sostenibile insieme alle comunità. Quel progetto, dagli anni 90 ad oggi, si è trasformato in un prodotto che è proprio il prodotto Tierra, che si trova nei supermercati e nei bar e che ci rende i precursori di quello che oggi è un approccio integrato alla sostenibilità.
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