04 Dicembre 2025
Franck Gervais, CEO di Pierre et Vacances
Pierre et Vacances segna una performance straordinaria alla Borsa di Parigi, trainata dai risultati positivi dell’esercizio 2025 e da prospettive particolarmente favorevoli per il 2026. Il gruppo, attivo nel settore delle residenze turistiche, hotel e villaggi vacanze, ha registrato ricavi per 1,95 miliardi di euro, in aumento dell’1,7% rispetto all’anno precedente, e un Ebitda rettificato pari a 181 milioni, pienamente in linea con la guidance e superiore ai 174 milioni del 2024. Anche l’utile netto mostra una crescita significativa, raggiungendo i 40,6 milioni contro i 28,7 milioni dell’esercizio precedente. I mercati hanno reagito con entusiasmo, premiando una società che, dopo il difficile periodo post-pandemico, si presenta oggi con una struttura finanziaria solida e ambiziosi piani di sviluppo.
Il gruppo definisce questi risultati "positivi per il secondo anno consecutivo" e sottolinea il rafforzamento della propria posizione finanziaria. La generazione di cassa operativa è infatti salita a 74 milioni dai 68 dell’anno precedente, mentre la liquidità disponibile offre maggiori margini di manovra e capacità d'investimento. Tale solidità costituisce un elemento centrale nella strategia di crescita del gruppo, che punta a consolidare il proprio ruolo nel mercato turistico europeo.
Guardando al 2026, Pierre et Vacances evidenzia "ottime prospettive", grazie a un portafoglio di prenotazioni per la stagione invernale significativamente più alto rispetto all’anno precedente. Ciò conferma la resilienza del turismo locale e l’attrattiva dei marchi del gruppo. La società ha inoltre confermato l’obiettivo di un Ebitda rettificato di 270 milioni di euro al 2030, traguardo annunciato a fine settembre e ritenuto raggiungibile alla luce dell’attuale dinamica di crescita.
Un capitolo rilevante riguarda l’apertura del gruppo all’ingresso di nuovi investitori, in continuità con il percorso di ristrutturazione avviato nel 2022 con il supporto dei fondi Alcentra, Fidera (azionista al 50%) e Atream. Il Presidente del Cda Georges Sampeur ha dichiarato che "tutti e tre sono aperti all'uscita. Dipenderà dalle condizioni", sottolineando la disponibilità degli attuali soci a valutare nuove soluzioni per il futuro della società.
Sampeur ha inoltre spiegato che "Il gruppo ha completato la sua ristrutturazione. Gli attuali fondi azionari sono fondi di ristrutturazione. Ora abbiamo bisogno di azionisti lungimiranti e che abbiano le risorse per sostenere il progresso del gruppo e finanziarne la crescita", aggiungendo che "la tempistica prevede di esaminare le offerte entro la fine dell'anno e selezionare le parti che proseguiranno il processo". Allo stesso tempo, i dirigenti precisano che "se le proposte non sono soddisfacenti, non passeranno".
In questa prospettiva, Gervais ha chiarito gli obiettivi del gruppo: "cerchiamo qualcuno che ci accompagni a lungo termine e sostenga la nostra strategia, disposto a investire 600 milioni nei prossimi cinque anni". L’ingresso di nuovi azionisti rappresenta quindi un passaggio cruciale per sostenere il percorso di crescita e consolidare la trasformazione avviata negli ultimi anni.
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