15 Dicembre 2023
Gregorio De Felice, Head of Research and Chief Economist di Intesa Sanpaolo, in occasione della presentazione dell’”Indagine sul risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani del 2023” ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
Siamo alla presentazione dell'indagine sul risparmio sulle scelte finanziarie degli italiani nel 2023. Che dati sono emersi? Gli italiani risparmiano? Che scelte finanziarie fanno?
“Gli italiani hanno risparmiato di più in quantità, un punto percentuale in più sul reddito disponibile. Il numero di famiglie italiane che in percentuale risparmia è tornato sui livelli pre pandemia. Quindi questo è un elemento positivo, così come lo è il fatto che non si sono fatte prendere dal panico dalle vicende del conflitto tra Russia e Ucraina e quindi non hanno venduto, hanno mantenuto le posizioni. I cambiamenti più importanti sono alcuni deflussi dal mondo del risparmio gestito a vantaggio dei titoli di Stato; ed è leggermente aumentata la quota di investimento in azioni che però tradizionalmente nel nostro Paese rimane ben più bassa rispetto a quanto accade nel mondo anglosassone.”
Parliamo dei tassi, BCE e FED hanno lasciato i tassi invariati, quando ci sarà il calo dei tassi in America e in Europa?
“Noi siamo più cauti rispetto a quello che emerge dai tassi forward del mercato, vediamo un primo ribasso dei tassi della nostra Banca centrale a giugno, seguito da altri due ribassi entro la fine dell'anno. Il mercato in questo momento si attende sei ribassi dei tassi, quindi con un calo di 150 punti base. Naturalmente posso sperare che abbia ragione il mercato, ma il nostro lavoro non consiste nell'esprimere speranze, ma cercare di fare al meglio le previsioni sui banchieri centrali. La Fed, con un tasso di disoccupazione così basso come quello attuale, un mercato del lavoro ancora vivace, lo abbiamo visto con i dati di novembre, credo che sarà anche lei cauta e forse ribasserà tassi addirittura dopo la nostra banca centrale.”
Il 2% quando la vedremo?
“Io non so se vedremo proprio il 2% mi accontenterei di vedere un 2,5% che mi sembra un tasso naturale, considerando che l'inflazione superate queste fasi dovrebbe collocarsi intorno al 2%. Quindi avere tassi reali leggermente positivi è un ritorno alla normalità non quella dei tassi bassi o negativi.”
Parliamo del 2024, che tassi ci aspettiamo per il primo trimestre? E per l’ultimo?
“Allora abbiamo una differenza tra inflazione italiana, che sarà più bassa di quella europea che non raggiunge ancora gli obiettivi della BCE nel 2024 ma li raggiungerà nel 2025; quel livello di tassi al 2,5% lo vedo soltanto nel 2025 e non l'anno prossimo. Per quanto riguarda il 2024, nel primo trimestre ci saranno tassi invariati rispetto a quelli attuali; per l'ultimo trimestre potremmo avere un calo di 75 punti base rispetto al livello attuale. Quindi parlando del deposit facility rate tassi al 3,25 rispetto al 4 attuale.”
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