14 Dicembre 2023
Oggi Tim ha lanciato il primo microprocessore crittografico (Secure Microchip) Made in Italy, progettato interamente in Italia per tutelare la cybersicurezza. Il progetto è stato illustrato alla presenza di Adolfo Urso, Ministro delle imprese e del Made in Italy. Eugenio Santagata, Chief Public Affairs and Security Officer di Tim e Amministratore Delegato di Telsy, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
“È un progetto complesso, che prevede il coinvolgimento di partner industriali tecnologici italiani ma anche europei. C’è stata anche una forte collaborazione con il Governo, con questa struttura, con altre strutture, per comprendere bene la direzione da prendere.
Sono molto contento di poter dire che il concetto di sovranità nazionale, che può essere molto ampio e declinato a piacere, riusciamo a declinarlo in maniera molto concreta, molto semplice da fruire. Perché in effetti stiamo parlando di una sovranità tecnologica collassata all’interno di un elemento immunizzabile, che può mettere in sicurezza qualunque cosa. Questo ci rende particolarmente orgogliosi.
Il microchip è un microchip, quindi, come tale, ha dei processi all’interno. È stato progettato grazie all’esperienza ultra decennale di Telsy e quindi di Tim in campo tecnologico. Il tipo di sicurezza è garantito da una blindatura fisica, quindi a livello di hardware, con tecniche antitampering, che impediscono la manipolazione.
Sul piano delle chiavi crittografiche, con l’elaborazione e la progettazione e l’implementazione di chiavi crittografiche, che sono resistenti anche all’avvento della tecnologia quantistica. La combinazione di queste due cose fa si che nessuno realisticamente può aprire il microchip e capire che cosa c’è all’interno. Chiaramente questo è un qualcosa che è passato attraverso un’intensiva fase di test e validation, quella che, nelle aziende, nei processi industriali, tipicamente viene chiamata DevOps.”
Il microprocessore, progettato interamente in Italia da Telsy e realizzato da una filiera
europea, consentirà di elevare il grado di sicurezza in diversi ambiti tecnologici, dai dispositivi mobili alle Smart City, dalle infrastrutture cloud all'Internet of Things (loT) ai sistemi di difesa.
La soluzione, integrabile in diversi scenari, soddisfa i più avanzati standard di 'security by design' e garantisce la piena affidabilità delle comunicazioni crittografate. lI nuovo microchip è un 'atomo di sicurezza' (root of trust) tutto italiano che permette di mettere in sicurezza tutti quei sistemi
informatici o di comunicazione che trattano informazioni sensibili o confidenziali. Il microprocessore è prodotto da una filiera interamente europea, in collaborazione con importanti aziende del settore.
lI microprocessore è stato pensato per essere utilizzato in diversi ambiti, civile, militare, industriale e nella protezione di infrastrutture critiche come, ad esempio, binari ferroviari, reti elettriche, idriche e dighe. A questi si aggiungono poi i contesti sempre più diffusi di Internet of Things, a partire dalle smart city con la protezione dei dati di sensori o telecamere in aree urbane ed extraurbane. Nel settore industriale, il Secure Microchip tutela l'intero ciclo produttivo attraverso l'integrazione di un sofisticato sistema crittografico con le più avanzate funzionalità di cybersecurity, garantendo la sicurezza del dialogo tra apparati (machine to machine).
In particolare, li microprocessore rappresenterà una risposta concreta anche alle esigenze di sicurezza delle piccole e medie imprese e per tutti quei soggetti che, a breve, dovranno dotarsi di sistemi più solidi o adeguarsi agli stringenti requisiti di cybersicurezza contenuti nel Cyber Resilience Act e nelle Direttive UE Nis2 e CER.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia