14 Dicembre 2023
Oggi, Tim ha lanciato il primo microprocessore crittografico (Secure Microchip) Made in Italy, progettato interamente in Italia per tutelare la cybersicurezza, alla presenza di Adolfo Urso, Ministro delle imprese e del Made in Italy.
Elio Schiavo, Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer di Tim, ha rilasciato un'intervista a Il Giornale d'Italia:
“Stiamo continuando a spiegare al mercato che noi vogliamo giocare un ruolo da primo attore, in un sistema che noi stiamo aiutando a digitalizzare, a diventare più agile, più sicuro. Tim Enterprise, come sapete, è una grandissima piattaforma Act, noi lavoriamo molto sul cloud, su soluzioni Iot, su soluzioni di cybersicurezza. Questo è un microchip che si innesta nell’intero percorso che noi stiamo facendo, perché per il cloud c’è bisogno di sicurezza, per la sensoristica IoT c’è bisogno di sicurezza. In tutte le applicazioni, anche di pagamenti elettronici, anche nelle Sim, che noi abbiamo nei nostri telefoni, bisogna innalzare il livello di sicurezza.
Quindi, questo è il contesto nel quale noi stiamo continuando ad investire, il fatto che questo sia il primo microchip italiano, in un problema che, come dicevo prima, è macro, è una cosa che ci rende molto orgogliosi.
Durante il periodo pandemico, forte incremento del Cyber Crime, c’è sicuramente un trend in crescita. Noi registriamo, in Italia, che questo trend è aumentato del 40% nell’ultimo anno. Noi rappresentiamo il 9,6% di tutti i Cyber Attaks che ci sono a livello globale.
Quindi, siamo un grande contenitore di questo problema, è la ragione per la quale noi abbiamo deciso di fare sistema con le pubbliche amministrazioni e con le aziende, per creare una strategia, che ci aiuti a difenderci.
La sovranità nazionale è il tema più caldo, perché tutto quello che accade, in tutte le cose che ci siamo raccontati, è legato ai dati. Cioè il cloud raccoglie dati, l’intelligenza artificiale lavora su dati, nella sensoristica IoT c’è bisogno di tenere sotto controllo i dati, anche per temi di privacy. Quindi, questa cosa è molto legata a come noi riusciamo a mettere in sicurezza tutti i dati sui quali lavoriamo.”
lI microprocessore è stato pensato per essere utilizzato in diversi ambiti, civile, militare, industriale e nella protezione di infrastrutture critiche come, ad esempio, binari ferroviari, reti elettriche, idriche e dighe.
A questi si aggiungono poi i contesti sempre più diffusi di Internet of Things, a partire dalle smart city con la protezione dei dati di sensori o telecamere in aree urbane ed extraurbane. Nel settore industriale, il Secure Microchip tutela l'intero ciclo produttivo attraverso l'integrazione di un sofisticato sistema crittografico con le più avanzate funzionalità di cybersecurity, garantendo la sicurezza del dialogo tra apparati (machine to machine).
In particolare, li microprocessore rappresenterà una risposta concreta anche alle esigenze di sicurezza delle piccole e medie imprese e per tutti quei soggetti che, a breve, dovranno dotarsi di sistemi più solidi o adeguarsi agli stringenti requisiti di cybersicurezza contenuti nel Cyber Resilience Act e nelle Direttive UE Nis2 e CER.
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