15 Dicembre 2023
Presso la sede di Unioncamere, si è tenuta la terza e ultima tappa del roadshow “La Logistica al servizio delle imprese e del Paese” organizzato e promosso da Mercitalia Logistics, capofila del Polo Logistica del Gruppo Ferrovie dello Stato, e Uniontrasporti. Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti, ha rilasciato un'intervista a Il Giornale d'Italia:
“Le tematiche emerse da questo roadshow su tre tappe, Nord Sud e Centro: sicuramente è stato evidenziato questo forte gap infrastrutturale, proprio tra Nord e Sud. Un gap infrastrutturale che porta, inevitabilmente, ad un gap di competitività per le imprese, in particolare del sud, però anche al Nord, dove magari la dotazione infrastrutturale è maggiore, però li sono concentrati veramente i traffici e di conseguenza c’è bisogno comunque di un efficientamento infrastrutturale anche nel Nord.
Quest’oggi presentiamo i dati del Centro Italia, che presenta delle performance allineate un po’ con la media nazionale. Questa non è una cosa molto positiva, perché ci sono alcune regioni, come Toscana, Lazio, Marche e Umbria, che avrebbero veramente necessità di migliorare il proprio sistema infrastrutturale, proprio nell’ottica di migliorare i flussi del proprio export.
Abbiamo realizzato un’indagine a 12.000 imprese, tra l’altro allargando anche il campione anche al settore dell’agricoltura, del commercio, del turismo, delle costruzioni, oltre la manifattura, il trasporto e la logistica.
Sono emersi diversi elementi molto interessanti, tra i quali un giudizio sulla qualità delle infrastrutture abbastanza mediocre, soprattutto nel Mezzogiorno. Ma anche nel Centro, ci sono alcuni settori, tipo la logistica, che riceve veramente giudizi negativi.
La cosa più particolare è stato il tema degli investimenti. Investimenti in sostenibilità e in digitale: circa il 50% di queste imprese ha dichiarato di non aver fatto investimenti negli ultimi tre anni, di non avere intenzione di fare investimenti nei prossimi tre anni. Questo significa che occorre una sensibilizzazione sulle opportunità che, invece, questi investimenti possono portare al loro business.
Il progetto che abbiamo portato avanti ha l’obiettivo di affiancare il sistema camerale e di consolidare la relazione proprio colle regioni. Ma anche perché il sistema camerale può soltanto fare proposte, fornire analisi, mentre chi deve pianificare, programmare, finanziare le opere sono proprio le regioni, il ministero e così via. Sicuramente, le regioni hanno un ruolo fondamentale, sebbene poi molte infrastrutture abbiano una valenza sovraregionale. Quindi, a nostro avviso, è fondamentale anche un lavoro di squadra, affinché anche le stesse regioni si mettano d’accordo su alcune opere che siano fondamentali per i loro territori.”
Dieci i punti programmatici sottoscritti dai rappresentanti delle Istituzioni, delle Associazioni e delle imprese, per la logistica del futuro, che deve puntare sulla multimodalità, con una maggiore integrazione tra le varie modalità di trasporto, investimenti in infrastrutture, terminal e nuovi treni, digitalizzazione, per ammodernare il comparto, e sostenibilità. Inoltre, fondamentale lanascita di una scuola della logistica, per formare nuove generazioni pronte a contribuire allo sviluppo del settore.
Un’occasione per ricordare i numeri del comparto nelle regioni del centro Italia, che vede oltre un milione di imprese attive e un interscambio commerciale di circa 54 milioni di tonnellate di merci nel 2022, in forte crescita dal 2021 (+15%), per un valore complessivo di oltre 220 miliardi di euro. Merci che viaggiano per la maggior parte verso Germania, Francia e Svizzera, attraversando i valichi alpini, che al momento presentano delle difficoltà oggettive nella circolazione dei treni viste le numerose interruzioni per lavori e interruzioni non prevedibili.
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