27 Novembre 2023
Andrea Bonomi, Fondatore di Investindustrial Foundation, in occasione del lancio del progetto “Anna Bonomi Women Award”, grazie al quale 18 studentesse con i requisiti necessari per usufruire di un supporto economico potranno frequentare un corso di laurea triennale presso l’Università Bocconi, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Questa che abbiamo presentato oggi è la continuazione di un progetto che è incominciato nel 1940; a 29 anni la nonna ha costruito un'istituzione per aiutare le donne nel percorso verso il matrimonio o verso il primo lavoro, come era usanza dell'epoca. Ecco questa è una versione moderna della stessa cosa: daremo la possibilità a chi non si può permettere di venire a Milano e vivere in questa città di farlo e di studiare in Bocconi".
Ci racconta un ricordo che ha di sua nonna, Anna Bonomi Bolchini?
"Mi ricordo la positività. Era sempre positiva, le piacevano i giovani e i nuovi progetti. Era una Milano un po' diversa da oggi, una Milano coraggiosa. Era un'epoca dove si ricostruivano le cose e si aveva un gran coraggio di guardare in avanti, cosa che dobbiamo ritrovare perché questo è il grande momento per l'Italia e in particolare per Milano.
Ci sono ovviamente moltissime figure di donne che possono influenzare positivamente le nuove generazioni; la nonna è stata un tassello fondamentale in questo senso. Visti gli eventi degli ultimi giorni tra gli altri, non si può ancora parlare di una parità reale, ma sicuramente tutte le donne, tra cui a suo tempo la nonna, contribuiranno non solo positivamente per le future donne, ma anche in generale per il futuro dell'Italia".
Che anno è stato per Investindustrial Fundation?
"È stato un buon anno di preparazione per un periodo forse tra i più difficili, ma le aziende sono andate molto bene e soprattutto le opportunità sono molto grandi per il futuro.
Ci sarà ovviamente ancora molto da fare poiché stiamo attraversando un momento di cambiamento per tutti, sia con geopolitico che economico. Tutte le nuove tecnologie e tutti i nuovi cambiamenti però, per tutte le aziende e per l'Italia, possono impattare in maniera straordinaria nonostante la difficile situazione.
Per quanto riguarda l'investimento su Eataly siamo molto soddisfatti. Eataly è un'azienda che rappresenta una scelta perfetta per investindustrial. Dunque per noi, gruppo di 13 miliardi e 60 mila persone che si occupa di globalizzazione, Eataly con il 60% già negli Stati Uniti e con una crescita nel Medio Oriente e in Asia è il partner perfetto. Giovedì apriremo inoltre alla stazione Termini a Roma. Dopo il periodo difficile del covid che tutte le aziende hanno attraversato questo è il momento giusto: per l'azienda, per noi, e anche per la famiglia Farinetti che è rimasta socia"
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