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Siracusano (Postepay): "20 anni fa la 1° prepagata, oggi gestiamo il 35% dei pagamenti via e-commerce in Italia; futuro 100% cashfree? Impossibile e nemmeno giusto"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Marco Siracusano, Amministratore delegato di Postepay: "Focus? Non tanto cose nuove, ma come portare su larga scala le innovazioni già fatte"

22 Novembre 2023

Marco Siracusano, Amministratore delegato di Postepay, in occasione del Salone dei Pagamenti 2023, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

"A vent'anni dal lancio della prima carta Postepay, il gruppo Poste Italiane ha fatto un percorso di innovazione sulla vita di tutti i giorni; abbiamo fatto un percorso di alfabetizzazione e di inclusione digitale ai sistemi di pagamento, e soprattutto di accompagnamento affinché la vita dei cittadini poi potesse essere attraversata dai prodotti e servizi di poste, dalle carte prepagate nate per l'e-commerce alla carta Postepay Evolution. Un percorso dunque, in cui c'è un ecosistema dove i pagamenti non sono più il fine ultimo ma anche un mezzo per aggregare altre offerte della telefonia mobile, fissa e di recente anche l'energia, in un mondo di servizio dove i clienti scelgono di utilizzare gli uffici postali, oppure le app e il web di Poste Italiane, o anche la rete di prossimità dei punti LIS. Un ecosistema dunque, tutti i giorni al servizio dei cittadini.

I risultati di questo percorso evolutivo si possono ovviamente vedere oggettivamente: il rafforzamento dell'esperienza, i casi d'uso dei cittadini, il fatto di come è possibile oggi pagare dovunque e in ogni momento, di come si possono accompagnare i pagamenti digitali. Ricordo che Postepay oggi ha il 35% dei pagamenti di e-commerce in Italia e ha sviluppato tutte le innovazioni su larga scala. Il nostro focus dunque non è tanto su cose nuove, ma su come le innovazioni già fatte possono essere portate su una scala sempre più larga di clienti e cittadini. Non ultimo, c'è poi tutto il mondo dei piccoli operatori economici, professionisti che possono ricevere la nostra offerta di acquirente anche digitale".

Si parla tanto oggi di Obiettivo 100% elettrico ma secondo lei è possibile un futuro 100% cash free?

"No, non è possibile e forse non è nemmeno giusto. È chiaro che però la scelta deve essere dei cittadini;  se voi ricordate che una volta era impossibile pagare un caffè al bar senza cash, oggi c'è invece un incontro diverso tra consumatori e commercianti, che stanno capendo come l'utilizzo dei pagamenti digitali sia conveniente per tutti. Perché ricordiamoci sempre che non è vero che il contante non costa". 

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