29 Novembre 2023
Luigi Patimo, Italy Country Manager di ACCIONA, ha così dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"ACCIONA è una società che si occupa a livello globale di infrastrutture, di energie rinnovabili e di mobilità sostenibile. La presenza del Gruppo in Italia è quasi trentennale; abbiamo infatti cominciato l'attività nel settore dell'acqua nel 1998, consolidando quest'anno una presenza importante in dieci regioni italiane. Il nostro fatturato sfiorerà i 100 milioni di euro e abbiamo in previsione nel corso del prossimo anno di poter superare questa barriera importante. ACCIONA è un'azienda globale, leader nella fornitura di soluzioni rigenerative per un'economia decarbonizzata. La sua offerta commerciale comprende energia rinnovabile e infrastrutture resilienti, trattamento e gestione delle acque, sistemi di trasporto e mobilità eco-efficienti.
"La dissalazione è stato il motivo principale per il quale ACCIONA ha deciso di venire in Italia. Aveva infatti precedentemente acquisito una società iper specializzata nella dissalazione dell'acqua, ma abbiamo trovato uno scoglio importante tutto italiano, quasi insormontabile, che era l'alto costo dell'energia elettrica.Grazie alla diminuzione dei consumi energetici per dissalare un metro cubo d'acqua oggi questo problema è ormai un brutto ricordo. L'efficientamento delle tecnologie oggi ci consente di consumare quasi il 70% in meno di energia rispetto a 20 anni fa, motivo per cui abbiamo recentemente acquisito dei contratti che ci permettono di poter applicare la nostra tecnologia, di compensare l'alto costo dell'energia elettrica in Italia rispetto agli altri paesi europei e di far diventare la tecnologia della dissalazione accessibile anche alle amministrazioni che stanno pensando, sfruttando la nostra esperienza in Spagna, di utilizzare acqua disalata per l'agricoltura.
L'impianto di dissalazione funziona essenzialmente con la tecnologia dell'osmosi inversa, che attraverso una membrana semipermeabile separa i sali. In particolare, da una parte viene prodotta acqua a zero sali, la quale viene poi remineralizzata con dei sistemi di latte di calce che consentono di renderla potabile. Dall'altra parte invece il concentrato, in quantità doppia rispetto a quello del mare, viene restituito alla natura con una condotta e per preservare la presenza di posidonia sui letti marini viene diffusa tramite una rete di diffusori".
"Un'infrastruttura critica da un punto di vista idrico è un sistema di approvvigionamento idrico che obbligatoriamente debba percorrere centinaia di chilometri per portare l'acqua dal confine con la Campania in Puglia. E’ uno dei rompicapo con i quali ha a che fare l'Acquedotto pugliese da più di un secolo, che è costretto ad approvvigionarsi di quasi il 40% dell'acqua che consuma da una fonte che è addirittura interregionale. Questa criticità infrastrutturale può ad esempio essere mitigata dall'utilizzo di dissalatori localizzati nelle aree dove è più scarso il bene, come in questo caso il Salento. In questo momento sono allo studio diversi progetti che consentono proprio di coniugare la necessità di poter differenziare le fonti di approvvigionamento col miglioramento tecnologico, tenuto conto che i dissalatori hanno avuto una miglioria da un punto di vista energetico e quindi una diminuzione notevole dei costi di approvvigionamento dell'acqua, che oggi sono al di sotto dell'euro a metro cubo".
"Ecomondo è ormai diventato un punto di riferimento per gli operatori del settore, non soltanto nel campo dell'ecologia, ma anche nel campo idrico e in generale della sostenibilità. Proprio in questo contesto abbiamo deciso di presentare la nostra ultima nata NanoCar S04 di Silence, che permette costi contenuti e versatilità di utilizzo sia all'interno delle metropoli che per spostamenti medio-lunghi, e consente eventualmente anche l'utilizzo in sharing, con la possibilità dunque di ridurre l'impatto della CO2 e quindi ovviamente di migliorare le condizioni di salubrità all'interno delle città".
"Il 2023 è stato un anno, sulla scia del 2022, quasi unico, anche grazie all'intervento del Governo, che insieme alla Commissione europea ha reagito ai problemi ha potuto mettere a punto un piano strategico unico di miglioramento infrastrutturale, che ha toccato anche il settore dell'acqua.
Per fare un esempio, i 250-300 milioni di target annuali di investimenti nel settore idrico di qualche anno fa sono aumentati sino a 3 miliardi di euro, quindi abbiamo avuto un'impennata di opportunità anche complice l'ottimo andamento della nostra società nel mercato, in un pieno di portafoglio che ci lascia ben sperare. I numeri del 2023 sono molto buoni. siamo presenti da vent'anni e vogliamo rimanere ancora a lungo. Le previsioni per il 2024 sono importanti; l'apertura di opportunità come quelle di concessioni idriche, dove ci sarà molto probabilmente un partenariato pubblico-privato, ci lascia degli ampi orizzonti di miglioramento rispetto ai numeri attuali. Il 2025 sarà un anno importante per il settore idrico in Italia, soprattutto per le società del Sud. Andranno infatti in scadenza delle concessioni dell'acqua di alcuni player importanti del meridione, così come previsto dalle attuali norme, e ci sarà la possibilità di permettere l'ingresso all'interno del capitale di società pubblico-private che potranno contribuire a migliorare e innalzare la qualità e la quantità degli investimenti all'interno del servizio idrico integrato".
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