07 Novembre 2023
Presso la Sala Capitolare del Senato, oggi la Presentazione della Relazione Annuale della Fondazione Enpaia 2023 con i risultati raggiunti dalla Fondazione nel 2022, evidenziandone il ruolo strategico nella gestione finanziaria e l'affidabilità verso i propri stakeholders, nonostante il quadro macro-economico complessivo, caratterizzato dalle instabilità dei mercati internazionali, rialzo dei costi delle materie prime e tensioni geopolitiche.
Giorgio Piazza, Presidente della Fondazione Enpaia, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
“Due sono, principalmente, le note positive, nonostante il periodaccio, legato prima alla pandemia e dopo, addirittura, due guerre.
Uno legato al fatto che, comunque, la contribuzione che le imprese garantiscono ad Enpaia non è per niente calata. Quindi è un sintomo della resilienza, della capacità dell’agricoltura di reagire alle criticità.
L’altro aspetto, che è conseguenza di questo, è il fatto che, comunque, anche in annate difficili, com’era il 2022 e in parte anche il 2023, che ormai è già trascorso, il fatto che noi abbiamo un incremento molto significativo degli iscritti. Sia come dipendenti, noi rappresentiamo la previdenza per i dipendenti agricoli, legati alle figure dei dirigenti, quadri impiegati, non operai, ed anche lo stesso numero di nuove imprese.
Quindi un segnale in controtendenza, che ci responsabilizza nella gestione quotidiana che dobbiamo tenere efficiente e che porti risultati positivi, garantendo la previdenza a tutta questa popolazione di 40.000 iscritti e 9000 imprese, che sono il nostro grande patrimonio.
Adesso noi abbiamo un sistema completo, abbiamo ristrutturato la fondazione, sia dal punto di vista del personale, garantendo anche percorsi di formazione molto molto potenti ed efficaci.
L’altra parte è la gestione informatica, quindi la capacità dell’ente di essere rapido e incisivo nelle varie soluzioni e rappresentare poi anche i servizi che deve dare ai propri associati.
Quindi con questo tipo di controllo molto pervasivo, riusciamo ad essere molto operativi, molto reattivi ai cambiamenti del mercato, che sono ovviamente un mercato sempre più complicato, ma che comunque anche in annate difficili, ci ha dato risultati positivi .
E noi avevamo un ALM, un Asset Liability Management, che doveva, per il 2022, garantire un incremento dei nostri investimenti del 2,2%, invece l’abbiamo portato 4,7%. Quindi, voglio dire, ben oltre i limiti che ci eravamo autoimposti.
Quindi questo è un segnale positivo, che ci fa ben sperare, anche perché abbiamo i bilanci tecnici a trent’anni, che ci danno un funding ration che sta intorno al 140 - 150% del nostro patrimonio.
Quindi ci garantisce, anche per il futuro, a meno che non ci siano dei cataclismi su su scala mondiale, di avere una relativa tranquillità anche per il futuro.”
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