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Troncone (AdR): “Stella polare sono le scadenze degli accordi di Parigi, quindi al 2050 emissioni zero”

“Grande parte sarà fatta dai carburanti sostenibili per l’aviazione, che saranno inizialmente di origine biologica, ma in futuro saranno sintetici”, l’intervista al GdI

26 Ottobre 2023

A Roma il 2nd Annual Congress del Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo, l’osservatorio promosso da Aeroporti di Roma, con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di ENAC.

L’Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone, ha rilasciato un'intervista a Il Giornale d'Italia:

“Siamo al secondo congresso, è davvero l’esempio del comparto dell’aviazione, che è uno dei primi comparti industriali italiani, che si unisce, per far fronte alla sfida della transizione ambientale.

I risultati stanno arrivando, le prime tappe, quelle al 2030, sembrano ormai a portata di mano.

Abbiamo una risposta anche industriale, che risponde alle esigenze che provengono anche dall’Europa.
Credibilità vuol dire avere soluzioni concrete, basate sulla scienza, che rispondono a quelle che sono le esigenze del pianeta, ma che ritrovano anche un riscontro industriale, che siano effettivamente realizzabili.
Il patto sta dando risposte in questo senso. Sfide aperte sono soprattutto quelle di medio lungo termine, stiamo trovando ormai a dei piani operativi concreti, per le prime tappe del medio termine.

Faccio riferimento al 2030, in cui avremo aeroporti a emissioni zero. Ma, dopo il 2030, la salita si sarà forse ancora più dura e su quello dovremo lavorare. Quindi, nuove tecnologie e ancora aeromobili sempre piu efficienti.

Rimane un obiettivo raggiungibile il 2050, è da raggiungere. La nostra stella polare sono chiaramente le scadenze degli accordi di Parigi, quindi al 2050 il settore a emissioni zero deve essere il nostro obiettivo e lo potrà essere.

Sì abbiamo degli strumenti, in parte definiti, in parte da definirsi, perché, come dicevo, nel medio lungo termine, le soluzioni tecnologiche devono essere ancora raffinate, ma c’è uno sforzo di ricerca e sviluppo notevolissimo. Soprattutto da parte dei produttori di aeromobili, che riteniamo possa essere una ottima risposta.

L’altra grande parte sarà fatta dai carburanti sostenibili per l’aviazione, che saranno inizialmente di origine biologica, ma in futuro saranno carburanti sintetici. Su questo, appunto, tanta ricerca e sviluppo è in corso.

Il contesto si complica, perché nel contesto francese c’è una politica, sembra esserci una politica diciamo un po’ più soffocante l’industria.

Il nostro settore è un settore irrinunciabile, la connettività internazionale è qualcosa che rimane di essenziale, per garantire libertà, scambio di culture, sviluppo economico. Bisogna trovare Una risposta per renderlo pulito, piuttosto che  soffocarlo.

Il settore è in grado di generare tantissime risorse con la propria crescita. Il tema non è limitare queste risorse, ma veicolarle a finanziare la transizione ambientale.”

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