25 Ottobre 2023
Alleanza Assicurazioni, Compagnia del Gruppo Generali, insieme a Fondazione Mario Gasbarri e con la collaborazione scientifica di SDA Bocconi, School of Management, hanno presentato i risultati della seconda edizione di Edufin Index, l’Osservatorio sulla consapevolezza e sui comportamenti finanziari e assicurativi degli italiani, evento patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
La ricerca ha indagato le conoscenze finanziarie e assicurative della popolazione, su un campione di 3.700 intervistati, con un focus specifico sulla situazione di alcune categorie individuate nella precedente edizione, come “più fragili” sui temi edufin: donne, giovani e nuovi italiani.
Sono intervenuti Federico Freni, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Davide Passero, CEO di Alleanza Assicurazioni e Country Chief Marketing & Product Officer di Generali Italia, Francesco Billari, Rettore dell’Università Bocconi, Barbara Lucini, Responsabile Country Sustainability & Social Responsibility di Generali Italia.
Claudia Ghinfanti, Responsabile Marketing Alleanza Assicurazioni, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
“Innanzitutto, è emersa la rilevanza del privato, affiancato al pubblico, per fare sistema e cercare di far evolvere il nostro Paese, in ottica di alfabetizzazione finanziaria, visto che siamo fanalino di coda tra i paesi dell’OCSE e il livello di alfabetizzazione finanziaria è insufficiente. Questo oggi dice il nostro osservatorio Edufin Index, che è alla seconda edizione.
Osservatorio che portiamo avanti insieme a Bocconi e che appunto ci dice che gli italiani sono ad un livello insufficiente, pari a 56, che è leggermente cresciuto rispetto all’anno scorso, che era 55.
Quindi comunque c’è un trend positivo, anche se pure a piccoli passi, siamo ottimisti che stiamo arrivando, gradualmente, verso la sufficienza.
Questo è un po’ quanto emerso oggi in maniera forte, il ruolo sociale anche degli istituti privati in supporto al pubblico, per fare squadra.
Noi abbiamo creato un vero e proprio piano di educazione finanza assicurativa, che da un lato misura il fenomeno, con l’osservatorio Edufin Index, di cui abbiamo appena parlato. Dall’altro invece, c’è un programma di attività concrete, che vertono sostanzialmente in eventi educativi. In questi tre anni ne abbiamo fatti 3500, coinvolgendo più di 300.000 persone.
E dall’altro in creazione di contenuti, abbiamo un piano editoriale dove creiamo contenuti con un linguaggio basic. Un linguaggio che spiega i concetti base della finanza e che diffondiamo mediante social, mediante il web, mediante tutti i canali dove sono le persone.
In particolare, aggiungerei la considerazione che il nostro osservatorio evidenzia alcuni target più critici, da un punto di vista di educazione finanziaria, che sono un po’ più indietro rispetto la media. Ci sono i giovani da un lato e anche le donne, dall’altro legato a tutta una serie di motivazioni, il minor tasso di occupazione. Ttutto questo ci ha portato a concentrare le nostre iniziative, soprattutto su questi target, ne cito un paio, solo per dire.
Dal lato giovani, ad esempio, è appena partito un progetto scuole, insieme all’associazione italiana degli educatori finanziari, siamo in 50 scuole, proprio in quest’anno scolastico.
Ci sono dei moduli formativi, per i ragazzi delle superiori sulle basi della finanza e dell’economia, da un lato. Dall’altro, invece, sulle donne, abbiamo creato delle rubriche, che sono presenti su stampa, piuttosto che su radio o podcast, dove le nostre donne consulenti assicurativi e finanziari sul territorio rispondono a domande delle ascoltatrici e delle lettrici.
Quindi, nella logica le donne per le donne, proprio nella diffusione di questa cultura finanziaria assicurativa. Anche su questo, proprio in questi mesi, siamo molto presenti, oltre al fatto che organizziamo, con delle community al femminile, degli investiment day, così li chiamiamo, con dei seminari dedicati proprio ai concetti di base del risparmio, dell’investimento e della finanza.”
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