04 Ottobre 2023
Presso la Camera dei Deputati, nella Biblioteca di Palazzo San Macuto, si è svolto il forum di Deloitte Legal "Il codice dei contratti pubblici: le novità per il public procurement e la rivoluzione nel mondo degli appalti".
Tra i partecipanti Francesco Paolo Sisto (Vice Ministro Giustizia), Roberto Garofoli, (Presidente di Sezione del Consiglio di Stato), Alfredo Storto (Capo di Gabinetto Ministero delle Infrastrutture e Trasporti), Massimo Sessa (Presidente Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici).
L’occasione è data dalla presentazione del volume di Piergiuseppe Otranto, docente di Diritto amministrativo nell’Università di Bari e Senior of Counsel di Deloitte Legal, “Dalla funzione amministrativa giustiziale alle ADR di diritto pubblico. L’esperienza dei Dispute Boards e del collegio consultivo tecnico".
Il Professor Otranto ha dichiarato a 'Il Giornale d'Italia':
“Oggi presentiamo uno studio sul Collegio Consultivo Tecnico, che è un rimedio alternativo, che il nostro Legislatore ha voluto importare nell’ordinamento italiano, facendo tesoro dell’esperienza dei dispute boards diffusa a livello internazionale.
Spiegato in due parole, il Collegio Consultivo Tecnico dovrebbe essere un organo capace di prevenire i conflitti, tra stazione appaltante e contraente, ed eventualmente di risolverli. Non sulla base di giustizia e applicazione delle norme giuridiche, ma in modo tale che sia garantito il risultato. E qual’è il risultato di un contratto pubblico, se non la realizzazione dell’opera pubblica, o il conseguimento della fornitura, o del servizio.
L’ordinamento è in costante evoluzione e si nutre anche di ciò che accade a livello internazionale e in altri ordinamenti. Quindi, certamente quello dell’impiego dei rimedi alternativi alla giurisdizione, anche nei confronti delle pubbliche amministrazioni, è un tema molto delicato, perché le pubbliche amministrazioni non dispongono di propri diritti, ma dispongono dell’interesse pubblico.
Quindi, da sempre è complesso affidare la risoluzione delle controversie a soggetti diversi dal giudice, ma l’ordinamento sembra andare convintamente in questa direzione.
Il public procurement è sostanzialmente quell’insieme di contratti, che l’amministrazione pone in essere, realizza, per offrire ai cittadini maggior benessere, in termini di servizi, in termini di realizzazione di opere pubbliche, o per conseguire le forniture necessarie all’andamento quotidiano dell’amministrazione stessa, come organizzazione.”
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