21 Settembre 2023
La Fondazione MAIRE, presso la sede di Roma, presenta nell’ambito dell’evento “Tra Arte e Ingegno”, le opere finaliste del concorso “Second Life, tutto torna”, progetto giunto alla seconda edizione e promosso da Alia Multiutility Toscana, in collaborazione con la Fondazione MAIRE. Fabrizio Di Amato, Presidente della Fondazione e del Gruppo MAIRE, ha dichiarato al Giornale d'Italia:
"Second life, tutto torna. Oggi noi, qui, vogliamo presentare questa mostra. I protagonisti di questa serata saranno i giovani, sono stati loro che hanno realizzato queste opere, attraverso un processo di selezione, che è stato curato da esperti. Quindi, oggi qui ci sarà una rappresentanza di queste opere. Noi ci teniamo, siamo molto orgogliosi, abbiamo deciso di farlo qui perché queste opere uniscono cultura e clima. I problemi del clima li conosciamo tutti, non devo aggiungere io, e oggi questi ragazzi, attraverso queste opere, hanno cercato e cercheranno di dare a noi dei messaggi. Un’azienda come la nostra, come Maire, che è una società che lavora in tutto il mondo, ha necessità di questi esempi, ha necessità di ascoltare i giovani. In questo caso, lo facciamo attraverso la presentazione e il supporto allo sviluppo, che ci auguriamo, di questi giovani, per loro futuro, ma nello stesso tempo aiutano noi a fare di più e meglio. Perché non è mai abbastanza quello che si fa.
Un riflesso di un impegno di Maire nella transizione, a livello anche internazionale, verso la neutralità carbonica totale ed i piccoli fornitori.
Abbiamo, a marzo di quest’anno, presentato il nostro piano decennale. All’interno del piano decennale, tra le priorità, è stata valutata e inserita la sostenibilità. Ma i primi a farlo dobbiamo essere noi, sennò si rischia sempre di dire che sono gli altri che devono fare qualcosa, la politica, le altre aziende, che non dipende da noi. Invece, noi vogliamo fare quello che dipende da noi e ci siamo dati un obiettivo, di raggiungere la neutralità carbonica, relativamente allo scope 1 e 2, entro il 2030. Già dei risultati li abbiamo ottenuti, abbiamo già un target, nel 2025, molto importante, che siamo convinti di raggiungere. Ma soprattutto, l’obiettivo è non solo raggiungere, ma supportare la filiera, che lavora con il gruppo. Quindi i giovani, i nostri fornitori, soprattutto le piccole società, che hanno una capacità anche economica, di tempo, di personale. Quindi noi vogliamo utilizzare i nostri modelli, che abbiamo sviluppato, li mettiamo a disposizione. Li vogliamo aiutare, perché tanto più loro saranno in compliance, tanto più noi saremo un gruppo, che avrà tutta la filiera. Quindi, come come dicevo per l’opportunità, questo ci consentirà anche di essere molto più competitivi. Quindi partendo dalla sostenibilità come un’opportunità. Guardi, a livello internazionale, quello che posso dire è che negli ultimi cinque anni il mondo sta cambiando. Cioè c’è una consapevolezza, a tutti livelli delle organizzazioni. Dalle persone alle aziende, anche le aziende dei settori, soprattutto che operano nei settori idrocarburi, c’è ormai una spinta, è partito il ciclo. Di questo posso esserne certo, perché noi, lavorando in tutto il mondo, con tante società, in tutti i continenti, lo abbiamo visto. C’è un’attenzione molto forte. Quindi, vuol dire che la macchina cambierà e che le fonti energetiche cambieranno. Sarà evidente nel lungo periodo, sicuramente l’idrogeno sarà uno dei vettori che faranno la differenza. Come tanti altri, per esempio l’economia circolare. Ci sono tutta una serie di azioni in questo senso, ma ce ne saranno altre. Quello che posso dire è che le fonti energetiche cambieranno, la decarbonizzazione è una cosa fondamentale, direi che è l’elemento della transizione. Se vogliamo farlo velocemente, bisogna prima decarbonizzare e poi pensare a delle fonti completamente nuove.”
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