20 Settembre 2023
In occasione della Presentazione del volume “Le implicazioni del cambiamento demografico sul sistema economico e finanziario italiano” della rivista Economia Italiana presso la sede di Arca Fondi a Milano, Dario Focarelli, Direttore Generale ANIA, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"E' un evento che tratta di un tema importantissimo per l'Italia quale l'invecchiamento della popolazione. Questo è ormai un fenomeno demografico accertato. Il problema è capire che effetti può avere questo fenomeno così importante sul sistema finanziario e, nella serata che stiamo andando ad affrontare oggi, si discute esattamente dell'impatto sul sistema finanziario e più in generale sull'economia italiana".
Quale può essere un rimedio concreto al problema dell'impatto dell'invecchiamento sul nostro sistema finanziario?
"Il rimedio concreto per me è abbastanza semplice, bisogna finalizzare il risparmio. Le persone devono essere convinte e devono ragionare responsabilmente investendo nel risparmio da un lato, come hanno sempre fatto perchè gli italiani sono un popolo di risparmiatori, ma finalizzandolo, quindi con l'obiettivo di garantirsi la salute, contro la non-autosufficienza, di tutelarsi per esempio anche contro le catastrofi più naturali, quindi l'idea è avere un meccanismo di maggiori finalizzazioni al risparmio".
Con il dottor Loser parlavamo del problema delle pensioni, secondo lei che scenario ci aspetta?
"Mah, allora, il tema delle pensioni è stato affrontato dall'Italia ormai da tanti anni, molto più rapidamente di quanto sia stato fatto in Francia, dove soltanto qualche mese fa si è arrivati ad una vera riforma delle pensioni. Quindi io credo che l'Italia abbia fatto un passo importante, diciamo, su questo tema.
Di fianco alla pensione pubblica è forse necessaria una previdenza integrativa. Su questo probabilmente l'Italia può fare ancora un po' di più per arrivare a un livello pensionistico uguale a quello che avevano i nostri padri"
Riguardo lo scenario attuale di alti tassi e alta inflazione? Cosa ne pensa?
"Speriamo sia uno scenario di breve periodo, mi spiego: l'inflazione sta scendendo, naturalmente i tassi servono anche a ridurla, possono avere anche impatti negativi, ma questo è il loro obiettivo, però speriamo che contemporaneamente l'inflazione non duri tanto e al tempo stesso che i tassi prima o poi scendano".
Sul mondo delle assicurazioni questo scenario sta impattando?
"Certo, perché ovviamente l'inflazione ha implicazioni sul risparmio, la gente magari vorrebbe risparmiare ma deve spendere di più per consumare e questo ovviamente è un primo impatto.
Il secondo impatto è che servono rendimenti più alti ma naturalmente se si tratta di un investimento di lungo periodo, diciamo non sempre, può garantire l'aggiustamento del risparmio ai tassi di interesse.
Quindi questa situazione sta influenzando il mondo delle assicurazioni, però il nostro è un grande settore capace anche di sviluppare nuovi prodotti, si sta ragionando proprio in questo senso e siamo ovviamente tendenzialmente positivi, nella speranza che alla fine questa fase sia piuttosto transitoria e si possa tornare a condizioni di normalità".
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