19 Settembre 2023
In occasione del convegno 'Un'immigrazione dignitosa dall'Africa per il lavoro e il futuro dell'Italia' organizzato presso l'Università Cattolica di Milano, Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Il convegno 'Un'immigrazione dignitosa dall'Africa per il lavoro e il futuro dell'Italia' parla in generale di quello che significa il rapporto fra nazioni, immigrazione, Europa e Italia, abbiamo trattato il tema della crescita demografica, vicinia a tutti noi.
E' fondamentale capire il modo in cui possiamo crescere, appunto, tutti insieme in modo ordinato e producendo benessere per la gente. E', sicuramente, un tema molto importante, alle volte divisivo, con spunti interessanti sotto il profilo sociologico e culturale anche per imprese come la nostra.
Questo è un problema che riguarda l'utilizzo delle persone, la formazione delle stesse e la provenienza delle risorse, tutto ciò lo rende un fatto molto interessante".
Un esempio concreto del modo in cui Webuild si interfaccia con questo problema?
"E' un problema che ci riguarda soprattutto perchè assumiamo, quindi sostanzialmente per noi è un tema importante perchè abbiamo bisogno, in Italia e nel mondo, di persone che vengano a lavorare per realizzare le opere che abbiamo in cantiere adesso. Quindi è un tema che riguarda le modalità con cui affrontare il mondo del lavoro, capire come poter impiegare al meglio, qui e all'estero, tutte quelle persone che oggi vengono in un Paese come l'Europa cercando benessere. E' un tema che ci affascina molto".
Quindi una soluzione al problema dell'immigrazione può essere quella delle corrette assunzioni?
"La prima risposta per gestire questo tipo di problematiche è certamente quella di formare le persone sul posto, di creare imprenditorialità, domanda e formazione nei paesi di origine.
Dopo di che, bisogna saper utilizzare questa ricchezza, cioè la capacità delle persone, tutti insieme per creare e contribuire al benessere collettivo. Questa è sicuramente la sfida, starà poi alla politica risolvere la problematica non alle imprese che, però, rappresentano sicuramente parte del problema e, di conseguenza, parte della soluzione".
Per quanto riguarda i progetti futuri di Webuild? Il Ponte sullo Stretto di Messina che previsioni ha?
"In Italia abbiamo tanto da fare, ci sono moltissimi cantieri aperti, oltre 17.000 persone al lavoro e, nei prossimi 3 anni, contiamo di assumerne altre 10.000 nel nostro Paese. E' uno sforzo titanico sia sotto il profilo del reperimento delle risorse sia sotto quello della formazione, è uno dei temi principali strategici per la crescita del Gruppo per realizzare le opere del PNRR, e le altre in cantiere, in tempo".
Il 2024 vedrà l'inizio dei lavori per il Ponte?
"Io mi auguro di sì, noi stiamo lavorando per questo".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia