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Ruffinoni, NTT DATA: "Sud ricco di talenti, cerchiamo l'ingegnere umanista. Tecnologia? Un mezzo non un fine"

Walter Ruffinoni, CEO NTT DATA: " Noi abbiamo abbracciato il modello di società 5.0 che arriva dal Giappone in cui vedi la tecnologia come un mezzo, non più come un fine, per realizzare i desideri dell'uomo. Quindi sempre più la figura del futuro sarà, sì, competenze tecnologiche, ma supportate e corredate anche da un ottimo impianto umanistico". L'intervista a Il Giornale d'Italia

09 Giugno 2023

Walter Ruffinoni, CEO NTT DATA, in occasione del Forum in Masseria 2023, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

"Il futuro dell'Italia per quanto riguarda NTT Data passa dal continuare a crescere su questo territorio, portare a bordo sempre più talenti e contraddistinguici verso i nostri clienti, anche verso le società del gruppo, per la nostra capacità unica di unire design e tecnologia. Abbiamo appena aperto recentemente, un annetto, un laboratorio di innovazione a Milano che ci vede protagonisti proprio per tutta l'Europa e l'America Latina su tematiche tipo Digital Twin, Blockchain, Quantum Computing. Quindi continuiamo a spingere sull'innovazione e ad assumere sempre più talenti nel nostro sud del paese.

Abbiamo avuto la conferma ancora una volta che il nostro sud è ricco di talenti, è ricco di ottime università, quindi noi avevamo storicamente una presenza importante su Cosenza e Napoli in cui abbiamo più che decuplicato i nostri dipendenti. Poi ci siamo lanciati ad aprire anche a Salerno e Bari, dove abbiamo l'obiettivo di arrivare a più di 100 dipendenti e abbiamo scoperto questo, tanti ragazzi, magari anche ragazze, che nel periodo del Covid sono tornate al sud e il nostro sogno vuole essere quello di trattenerli qui perché lavoreranno sulla frontiera della tecnologia e avranno un futuro radioso. Quindi una scoperta, diciamo una conferma graditissima, tanti talenti e ottime università.

Per le figure del futuro, si parla di ingegnere umanista, perché sempre più la tecnologia sta entrando in nuovi ambiti, quindi con l'intelligenza artificiale piuttosto che sulla linguistica e qui serve sempre più, diciamo meno iper specializzazione, sempre più un ritorno forse a quelle che sono le caratteristiche dell'essere umano. Noi abbiamo abbracciato il modello di società 5.0 che arriva dal Giappone in cui vedi la tecnologia come un mezzo, non più come un fine, per realizzare i desideri dell'uomo. Quindi sempre più la figura del futuro sarà, sì, competenze tecnologiche, ma supportate e corredate anche da un ottimo impianto umanistico.

Noi stiamo lavorando per esempio tanto anche sulla parte della linguistica, quindi questi modelli proprio basati sui large language model, come li chiamano gli americani. Stiamo avendo una bella collaborazione con l'orientale di Napoli e qui è proprio il caso in cui queste diverse matrici culturali emergono. Poi è ovvio nella parte di sviluppo del software più ingegneria, meno umanistico, ma in altre aree, per esempio nel design, nella linguistica e così via, certo le competenze umanistiche diventeranno fondamentali

Diciamo che a livello EMEA l'Italia sta andando bene come paese. All'interno della società, del gruppo, il settore dell'information technology sta crescendo molto. Quindi per tutto il periodo della pandemia siamo continuati a crescere, anche perché il Covid è stato, al di là degli aspetti ovviamente sanitari, è stato un grandissimo acceleratore di digitalizzazione dei processi delle aziende. Quindi molte aziende hanno ripreso a investire e quindi vediamo un futuro interessante.

Al momento non abbiamo acquisizioni all'orizzonte, però guardiamo con interesse sul mercato. Ma io guardo l'Italia, quindi sono concentrato lì, guardiamo anche in Germania, in Inghilterra, quindi ci stiamo muovendo un po' su tutti i paesi. Grandi operatori e operatori di nicchia specializzati, a seconda ogni paese e la propria strategia. In Italia cerchiamo specializzazione, quindi magari aree che ci complementano o piuttosto che ci permettano di entrare in nuovi settori. Magari in Francia guarderemo grandi operatori".

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