09 Giugno 2023
Marcello Milani, ad di Amsa, in occasione della presentazione della nuova campagna dedicata alla sensibilizzazione dei cittadini sulla corretta raccolta differenziata dei cartoni per bevande e alimenti, ha dichiarato:
"Oggi abbiamo presentato un progetto che non cambia le percentuali di raccolta differenziata, ma migliora nel senso di ridurre le quantità di scarto una volta che i prodotti vengono conferiti negli impianti di riciclaggio. In particolare si tratta di un progetto che estrae dal flusso della carta e del cartone i contenitori per bevande e alimenti commercialmente noti come Tetra Pak, ne fa un insieme separato che poi viene mandato in due cartiere specializzate nel trattare questo materiale e nel ricavarne cellulosa, alluminio e plastica. Anche le altre cartiere sono in grado di estrarre la cellulosa, ma alluminio e plastica in quelle quantità possono essere trattate soltanto se esiste un flusso specifico di Tetra Pak in quelle due cartiere. Stiamo andando un po' al di là della percentuale di raccolta differenziata, che comunque si piazza sempre su livelli molto alti, nella top 3 delle città, sopra il milione di abitanti. I milanesi continueranno a conferire il Tetra Pak insieme alla carta o cartone. Quello che facciamo noi in impianto è ulteriormente migliorare la selezione in modo da ridurre gli scarti.
Per quanto riguarda i dato della raccolta differenziata dei milanesi, siamo sempre attestati tra il 63 e il 64%, che è un'ottima misura, un ottimo risultato. I milanesi stanno facendo sempre un gran lavoro a casa loro nel differenziare i materiali, non cambia niente nelle regole della raccolta. Quello che stiamo cercando di fare noi è andare un po' al di là della mera percentuale raccolta differenziata e cercare di migliorare quello che succede a valle negli impianti di trattamento, perché c'è tutto un mondo oltre la raccolta differenziata. Tutto quello che noi chiamiamo genericamente carta, in realtà contiene carta, cartone e Tetra Pak. Tutto quello che noi chiamiamo plastica contiene tanti polimeri ed è importante anche lavorare a valle della raccolta differenziata. Come gruppo A2A, AMSA fa parte del gruppo A2A, abbiamo sia la parte di raccolta che la parte di impiantistica, quindi lavoriamo praticamente su tutto il ciclo tranne la progettazione dei materiali, perché non compete a noi. La progettazione degli imballaggi è un tema importantissimo, perché se i materiali vengono prodotti e pensati per il fine vita, semplificano la vita a tutti quelli che vengono poi dopo, sia a chi raccoglie sia a chi trasforma. Noi ci occupiamo di raccolta e trasformazione, ma sempre di più i produttori degli imballaggi sono sensibilizzati a progettare imballaggi pensati anche per cosa succede dopo che hanno finito il loro ciclo di vita. Questo sarà fondamentale per migliorare l'effettivo ottenimento di materia prima e seconda.
Tecnologicamente il sistema è basato su due componenti, una computer vision che riconosce i materiali con una telecamera particolare che va istruita, quindi c'è una sorta di machine learning, la telecamera mano a mano impara a riconoscere cos'è carta, cos'è cartone e cos'è Tetra Pak, e poi comanda un braccio robotizzato che fa il pick up dal nastro e lo sposta. Ed è una particolare tecnologia che non serve solo per il tetrapack, ma servirà anche per tutti i poli accoppiati e stiamo sperimentando anche delle tecnologie simili per discriminare i vari polimeri nei grandi impianti di selezione della plastica, grazie al fatto che l'image recognition, la computer vision sta facendo grandissimi progressi, per cui è sempre più in grado di riconoscere velocemente e con precisione i diversi materiali ed è fondamentale riconoscerli per avviarli allo specifico impianto di trattamento e recupero dei materiali.
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