31 Maggio 2023
Marco Vicentini, Responsabile Clienti Istituzionali e Consulenza Patrimoniale presso Banca Cesare Ponti, in occasione della presentazione della mostra All that glitters is not gold dell'artista Fabrizio Dusi, a cura di Giorgia Ligasacchi, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Banca Ponti ha sempre avuto vicinanza e interesse per l'ambito artistico. Che cosa ci interessa dell'arte? Perché ci piace coltivarla? Perché comunque ci permette di creare dei legami, delle relazioni che sono verso l'esterno, verso la clientela, verso la potenziale clientela, ma sono anche rivolte verso di noi, verso i dipendenti, verso i clienti esistenti per dare dei messaggi che sono quelli appunto veicolati con l'arte, che a volte sono anche delle provocazioni. Tipicamente l'arte contemporanea sa essere provocatoria, bisogna saper cogliere queste provocazioni, bisogna saperle leggere e interpretare. La cosa che poi a noi è piaciuto molto è accostare al linguaggio dell'arte contemporanea che è molto immediato, fresco, la tradizione che come voi ben sapete è fortemente rispecchiata dalla nostra sede che ha questo marchio dei primi del Novecento, questa boiserie e questa cosa in realtà non è soltanto un accostamento casuale, ma vuole essere una reciproca valorizzazione. Si valorizza l'artista e il messaggio dell'artista e si valorizza il fatto che questo avvenga nel rispetto di una tradizione, di una tradizione che noi non vogliamo cancellare, ma ricordandola vogliamo fare anche aperture verso l'esterno e verso il nuovo. Secondo noi questo aspetto ha una grandissima valenza, perché le banche devono aprirsi alle novità, devono fare dei passi verso il nuovo senza peraltro rinnegare alcune cose che le hanno caratterizzate nel tempo.
C'è tanto mecenatismo tipicamente nei banchieri, questo fin dal rinascimento italiano in particolare e non solo, c'è tanta tradizione in questo nelle banche e anche le banche attuali e noi abbiamo degli esempi anche nella nostra stessa capogruppo che con la sua galleria valorizza il patrimonio artistico, altri gruppi italiani molto noti fanno attività di questo tipo. Noi sicuramente siamo in un'attività molto più di nicchia e non possiamo paragonarci né alla capogruppo né ad altri operatori, ma la cosa interessante è che noi abbiamo voluto calare questo genere di esperienza anche nella fruibilità, anche nella filiale e nella sede in cui si lavora e quindi la possibilità di poter prendere visione e di vedere queste opere durante gli orari di lavoro, ovviamente accompagnati da una guida e questa è un'esperienza che abbiamo visto nella precedente esperienza, è stata piacevole per chi ha visitato la mostra, ma anche per i colleghi che hanno avuto questa pacifica e invasione durante gli orari di lavoro, assolutamente compatibile con l'attività, ma si è come valorizzata la manifestazione anche al nostro interno e non solo nei confronti che abbiamo ospitato.
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