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Gian Maria Gros-Pietro, Intesa Sanpaolo: "Educazione finanziaria, 38% dei giovani non interessati: dobbiamo migliorare. Tassi? Da BCE prevediamo ammorbidimento"

Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo: "Cresciamo più di Francia, Spagna e Germania, nostra economia più forte di come è percepita". L'intervista

13 Dicembre 2022

Gian Maria Gros-Pietro, Presidente CdA di Intesa Sanpaolo, in occasione della presentazione della Ricerca sul risparmio e le scelte finanziarie degli italiani 2022, ha dichiarato:

L'andamento dell'Italia è in crescita maggiore rispetto a Germania, Francia e Spagna e più di quanto era stato previsto: siamo un'economia più forte di come viene percepita.

I risparmiatori italiani rifuggono dal rischio, preferiscono degli impieghi in cui apparentemente il rischio non esiste; purtroppo il rischio esiste per conto suo, non si può evitare, e quindi deve essere affrontato e gestito. 

Terzo punto, l'educazione finanziaria: per gestire il rischio bisogna essere in grado di valutarlo e per valutarlo bisogna conoscere i prodotti. Quindi è importante migliorare l'educazione finanziaria.

L'ultimo punto è che ovviamente se vogliamo migliorare dobbiamo puntare sui giovani, che sembrano dimostrare poco interesse all'educazione finanziaria. 

Solo il 2% dice che interessa molto, agli altri interessa abbastanza, poco, il 38% dice che non interessa per niente. Significa che non la sappiamo presentare bene, dobbiamo migliorare.

Riguardo ai tassi credo che su questi argomenti bisogna seguire chi ha migliori informazioni e formazione: l'atteggiamento della BCE è determinante, mi sembra di capire che c'è una variazione negli accenti che vengono usati e ci possiamo aspettare un ammorbidimento. 

L'inflazione quando parte è una brutta bestia, perché tutti gli operatori si aspettano che l'inflazione continuerà e quindi anticipano gli acquisti per non dover subire troppo l'aumento dei prezzi e così provocano un'accelerazione dell'aumento dei prezzi, quindi per evitare questo le banche centrali sono molto rigide e bisogna fare molta attenzione a cercare un atterraggio morbido.

Noi abbiamo fatto un fortissimo derisking negli ultimi trimestri, quindi siamo tranquilli".

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