07 Dicembre 2022
Michele Crisostomo, presidente di Enel, ha spiegato a Il Giornale d'Italia in occasione dei 60 anni celebrati all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma:
"Il bilancio è aver creato una struttura che ha portato l’elettricità nella casa degli italiani durante il periodo del boom economico. Ha seguito l’evoluzione del paradigma dell’energia fino al più recente avvio della transizione energetica del paese. Nel 2022 abbiamo visto la crisi energetica mostrarci in maniera tangibile quanto debba affrancarsi dalle fonti fossili e assecondare la transizione energetica, riuscendo a costruire i presupposti per i prossimi 60 anni con un paradigma diverso da quello che abbiamo visto negli ultimi 20 anni. Il mix energetico deriva deriverà da quello che faremo in questi anni. Noi oggi abbiamo un mix per cui l’Italia è già avanti nella generazione da fonti rinnovabili con un 35-38% circa. Se riuscissimo a ribaltare le proporzioni, quindi un 30% da generazioni fossili con il 70% da fonti rinnovabili è quello che ci permette di garantire alle prossime generazioni in Italia un futuro sostenibile sia dal punto di vista ambientale sia per i costi.
Enel è vicina alle istituzioni culturali del paese. L’accademia di Santa Cecilia ci permette di appoggiarci come esempio massimo di sostenibilità. Guardiamo a cosa c’è dietro per proiettarci in avanti e per questo piace festeggiare insieme ai giovani, alla JuniOrchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Mi piacerebbe dare un messaggio di speranza. Guardiamo al fatto di ragionare tutti quanti sul modo corretto di gestire anche l’elettricità di casa, in chiave di risparmio. Abbiamo scoperto tutti nel 2022 che l’elettricità è una cosa preziosa. Da questo dobbiamo partire per un ragionamento sulle fonti rinnovabili come strumento fondamentale per gestire la propria elettricità. Cerchiamo di lavorare sulle situazioni di disagio e periferiche portando un qualcosa che unisca il tessuto sociale quando si disgrega. Essere qui per consegnare 30 borse di studio alla JuniOrchestra, dando a dei ragazzi una possibilità di futuro, anche quando sarebbe altrimenti difficile per ragioni economiche. È simbolico per la formazione dei più giovani e per il sostegno alle situazioni di disagio come punto con cui Enel si mostra nella prospettiva dell’aiuto ai più deboli.
Oggi festeggiamo il fatto di essere stati il motivo vero del progresso dell’Italia negli ultimi 60 anni. In un momento in cui tutti stiamo ragionando sull’energia, diventa la ragione per credere che i prossimi 60 anni sarà una spinta in cui Enel giocherà un ruolo fondamentale per il paese".
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