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Bernabei, Enel Green Power: “Idrogeno verde, alternativa all’elettrificazione ma problema di costi. Competitivi entro il 2030”

Salvatore Bernabei, CEO Enel Green Power: “Creiamo la generazione del futuro per rendere l’Italia libera e indipendente”. L’intervista a Il Giornale d’Italia

30 Novembre 2022

Salvatore Bernabei, CEO Enel Green Power, ha detto a Il Giornale d'Italia: 

“Oggi presentiamo più che un progetto un approccio: il nostro approccio di essere open e di collaborare con startup con aziende innovative. Di fatto qui a Catania abbiamo un Innovation Hub e Lab, l’hub ci serve per intercettare realtà nuove, per fare scouting e mettere insieme know-how. L’innovazione normalmente non si inventa qualcosa che non esiste: si mettono insieme cose che esistono per crearne in modo originale una nuova. Qui facciamo in modo che si creino incontri e si generi innovazione, per poi mettere a disposizione un laboratorio vero e proprio per poter sperimentare e passare al lato pratico. La generazione del futuro, fatto di rinnovabili, sistemi di accumulo, idrogeno verde è possibile realizzarla, in Italia, facendo l’Italia più libera, indipendente da un punto di vista energetico, se riusciamo a mettere concretamente a terra idee, che nascono qui, sperimentando, provando e poi lanciandole su scala industriale.
Un approccio con casi anche realizzati con startup che grazie a questo approccio si sono evolute e hanno lanciato ì propri progetti su scala industriale.

L’idrogeno verde non è un’alternativa ma un complemento all’elettrificazione. Ci sono settori in cui è più difficile elettrificare, per esempio i settori industriali chimici che hanno bisogno di alte temperature o che hanno bisogno dell’idrogeno come molecola per i processi chimici. Dove non è possibile utilizzare l’elettricità, l’idrogeno verde è stato un vettore di energia, che può essere un’alternativa all’elettricità, ma deve essere utilizzato solo dove non c’è un altro tipo di alternativa.
Tecnicamente è già pronto oggi, ma c’è un problema di costi. Noi faremo un Facility test in cui collaboreremo con Università, startup, centri di ricerca per sperimentare tecnologie con un duplice obiettivo: far ridurre i costi e aumentarne l’efficienza. Prima del 2030 crediamo di poter raggiungere dei costi competitivi”.

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