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Pini, QN: "Il nuovo inserto è una fusione tra digitale e cartaceo. Più click non sono sempre per qualità"

Agnese Pini, direttrice dei quotidiani editi dal gruppo Monrif: "Si paga solo per la qualità, esattamente come si fa per i giornali in edicola". L'intervista a Il Giornale d'Italia

21 Novembre 2022

Agnese Pini, direttrice di QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino e Il Giorno, in occasione della presentazione di "QN - Economia & Lavoro" presso la sede di Milano di Comin & Partners, ha affermato a Il Giornale d'Italia: 

"Il lancio di QN Economia è un’innovazione rispetto ad un prodotto che già esisteva e uscito sempre il lunedì, ma che si pone obiettivi diversi rispetto al passato. Ha una fortissima vocazione territoriale, le imprese italiane, più di molti altri paesi avanzati, ha radici che affondano nel made in. Poi c’è il tema legato alla transizione digitale, per la prima volta i contenuti del digitale economico saranno direttamente coordinati dalla redazione economica classica, quindi quella del cartaceo. Infine, un grande legame con gli eventi live, sempre strettamente connessa al territorio. Un’impresa editoriale che lancia un nuovo prodotto non può prescindere da questo tipo di attività per riconnettere, insieme e fisicamente, la comunità dei lettori che ci compra in edicola, ma anche dentro eventi specifici.

Parliamo di integrazione, cioè la qualità e i processi che hanno consentito al giornale cartaceo di sopravvivere fino ad oggi, devono essere trasferiti su un altro mezzo. Quindi non ci sarà più la vecchia separazione che c’era prima in redazione, tra il desk puramente digitale e il cartaceo, ma una fusione delle due peculiarità.

La sfida dell’editoria digitale oggi è non perdere la qualità che si ha nel mezzo tradizionale “vecchio”, ovvero la carta, che resiste come baluardo di autorevolezza, e che ha fatto grande il giornalismo nel mondo occidentale: deve essere trasferita nel digitale. Il digitale non è un clickerificio, basato solo sui click e che non necessariamente ha a che fare con la qualità. Diventa un luogo fisico in cui le persone sono disposte a pagare per leggere gli articoli. Si paga solo per la qualità, esattamente come si fa per i giornali in edicola".

 

 

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