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Gherardo Magri, Vaillant Italia: "Governo porti avanti green bonus: per la prima volta in Italia c'è programma pluriennale"

Gherardo Magri, AD Vaillant Italia: "Occorre network più stretto tra società manufatturiere ed energivore". L'intervista a Il Giornale d'Italia

11 Ottobre 2022

Gherardo Magri, AD Vaillant Italia, in occasione dell' “8° Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile” organizzato da LifeGate, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

"Sono dati che ci incoraggiano ad andare verso una strada della Sostenibilità, sempre con più grinta e determinazione, perché gli italiani stanno davvero cambiando idea. Ormai c’è una base così allargata di consenso, che non c’è più alibi e vale per le aziende, per le istituzioni e le associazioni. Quindi, il primo dato è molto positivo.

All’interno di questo dato, c’è il tema dell’inquinamento, sulla produzione di CO2, che è il nostro nemico numero uno e che intendiamo abbattere.

Un tema importantissimo e ben descritto dal nostro payoffice istituzionale, il “Taking care of a better climate”, per prendersi cura di un clima migliore e va su tre filoni. Il primo è quello di riprodurre apparecchi che inquinano sempre meno con il gas attuale. Il secondo per andare verso l’elettrificazione, quindi pompe di calore invece di caldaie. Il terzo è del Green Gas, che prevede l’utilizzo dell’idrogeno e riguarda il medio e lungo periodo. Tre filoni su cui l’azienda sta investendo moltissimo, non c’è ancora una scelta tecnologica, ma possono convivere tutte tre.

Sulla questione della riduzione del consumo e delle spese, perché questo interessa agli italiani, noi proponiamo prodotti efficienti che consumano e inquinano meno. Stimiamo che una caldaia a condensazione rispetto a quella tradizionale risparmi del 30% sulle bollette.

La nostra industria propone delle soluzioni che non sono strategiche o politiche, per questo tocca alla politica e alle società di energia. Noi abbiamo la possibilità di ridurre la bolletta in questo modo.

Il governo appena caduto e quello nuovo possa portare avanti i green bonus, quindi i bonus 50%, 65% e anche 110%, che strutturalmente stanno modificando il rinnovo del parco delle apparecchiatura energivore e molto inquinanti; quindi, è la prima volta che vediamo in Italia un programma pluriennale, quindi un plauso ai governi che proseguino su questo fatto. Poi abbiamo questo magnifico tesoretto del PNRR che ci dà la possibilità di investire per la transizione energetica. Io sono ottimista, perché i soldi ci sono, come c’è ’idea di fare qualcosa strutturale.

Per l’alternativa al gas russo è difficile rispondere, perché noi ci occupiamo dell’ultimo miglio e di dare le apparecchiature che poi sono fatte per il riscaldamento e rinfrescamento; quindi, sulla parte energetica io credo che l’indipendenza sarà un obiettivo da perseguire a tutti i costi nel medio e lungo periodo. Quello che voglio suggerire, le società manufatturiere come le nostre possono avere un network più stretto, con le società di energia. Insieme possiamo unire le forze, oggi questo network è abbastanza debole.

Pochissima gente ha in casa la termo regolamentazione, adesso il governo dice di abbassare la temperatura a casa, ma se manca lo strumento per sapere quanta temperatura ha in casa è un obiettivo velleitario. Credo che gli italiani si devono dotare almeno della termo regolazione, perché con quello possono ridurre veramente e drasticamente il consumo. Il mercato offre tantissime soluzioni, noi per primi, incominciamo a dotarci delle piccole cose come gli strumenti che controllano il consumo".

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