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Elena Di Giovanni, Comin & Partners: "La parità di genere rientra nel concetto di sostenibilità. La svolta con la legge Gribaudo"

Elena Di Giovanni a Il Giornale d’Italia: “Con il modulo “CSR & Stakeholder Management” dell’Executive in Corporate Communication della Luiss Business School vogliamo trasmettere il più possibile know how, competenze, informazioni e passione a chi delle aziende vuole avere una visione ampia di come sta evolvendo non solo il mercato del lavoro ma anche di come stanno evolvendo le leggi”

15 Settembre 2022

Elena Di Giovanni, Vice Presidente di Comin & Partners e coordinatrice del corso "CSR & Stakeholder Management" presso la Luiss Business School, ha spiegato a Il Giornale d’Italia l’importanza di integrare i principi di sostenibilità e inclusione nel business di un’azienda ma non solo, la Vice Presidente di Comin & Partners ha sottolineato quanto sia fondamentale oggi contrastare la disparità di genere con un’azione congiunta tra pubblico e privato.

CSR e Stakeholder Management sono due dimensioni sempre più legate fra loro. Perché è importante per le aziende inglobare i principi di sostenibilità all’interno della propria strategia di business e quali sono i benefici?

 “Oggi è diventato fondamentale e bisogna dire grazie ad un fenomeno negativo che è stato quello del covid che ha creato un’esigenza di sostenibilità e ha accelerato il processo di sviluppo di questo cambiamento. La sostenibilità fino a ieri è stata considerata un plus per le aziende, spesso un green washing o pinkwashing, ma oggi è diventata un’esigenza fondamentale. Dobbiamo pensare al fatto che durante la pandemia molte donne hanno perso il lavoro, si sono creati dei problemi ai quali prima non si pensava e soprattutto ci si è resi conto di quanto sia importante agire in maniera sostenibile non solo a livello ambientale, ma anche sociale e di gestione manageriale. Di questo se ne sono rese conto le aziende grazie anche, questa volta, ad un accompagnamento politico. Il governo ha stimolato questo cambiamento (già previsto da molti visionari che si occupano di economia e finanza). Le aziende stanno seguendo questo passaggio epocale, le quotate hanno già fatto dei passi da gigante e le PMI si stanno adeguando.

Come possono le aziende contribuire alla creazione del valore e dell’inclusività facendo leva sui criteri ESG?

I criteri ESG sono nati negli ultimi anni e le società quotate sono obbligate a rendicontare in base a tali criteri, altrimenti perdono di valore. Mentre prima la sostenibilità era un plus adesso crea il valore dell’azienda a livello ambientale, sociale e di governance. ESG è l’acronimo che indica ambiente, sociale e governance e prima la sostenibilità era un qualcosa che veniva attribuito solo all’ambiente, oggi nonostante i fattori ambientali siano fondamentali e ci sia un’emergenza, si dà peso anche alla parte sociale e di governance. Perché è diventato così importante? In azienda ci si è accorti che dando più attenzione al capitale umano, alla diversity, alle donne, l’azienda genera più valore. Non è dunque un nuovo trend o una nuova filosofia, ci si è accorti che c’è bisogno di tutto ciò per essere un’azienda leader nel futuro.

L’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030 è dedicato alla parità di genere, che rientra ormai a pieno titolo nel più ampio concetto di sostenibilità. Perché la parità di genere è così importante per sostenere lo sviluppo sostenibile e quali sono gli strumenti per tenere traccia dei progressi fatti?

In Italia il governo Draghi ha dato una svolta importante. Per la prima volta è stata fatta una strategia per la parità di genere, strategia che prevede anche dei fondi e dei contributi e si sviluppa attraverso il PNRR. E’ stata fatta anche una legge per favorire la parità di genere, la legge Gribaudo. Questa legge ha creato dei benefici per le aziende, il governo ha dato la spinta creando questi benefici di decontribuzione, di obbligo di rispettare un bilancio di genere se si vuole accedere a gare pubbliche e di maggiori contributi, ma questo anche perché durante la pandemia la maggior parte delle persone che hanno perso il lavoro sono state le donne.

Quali sono gli strumenti per tenere traccia dei progressi fatti?

Strumenti che ci ha dato il governo: la certificazione e il bilancio di genere. Il Ministero per le Pari Opportunità ha avviato questo importante programma di sviluppo della strategia per la parità di genere con l’applicazione della legge Gribaudo che prevede che le aziende sopra i 50 dipendenti sono obbligate alla rendicontazione, quindi con una sorta di bilancio di genere, e prevede anche dei plus per le aziende che si certificano sul genere.

Lei sarà coordinatrice del modulo "CSR & Stakeholder Management" dell'Executive in Corporate Communication della Luiss Business School, può dirci di cosa tratterà?

Il modulo si chiama “CSR Stakeholder Management: sostenibilità, inclusione e parità di genere. Strategie d’impresa in ambito ESG per creare valore condiviso”, un percorso innovativo e a passo con i tempi. Abbiamo creato questo modulo partendo dall’idea di Larry Fink, il CEO di BlackRock, che è stato sempre antesignano nel prevedere questi cambiamenti sul valore della sostenibilità rispetto al valore dell’impresa e sul passaggio dell’importanza da shareholder a stakeholder che ha assunto maggiore rilevanza. Con questo corso vogliamo trasmettere il più possibile know how, competenze, informazioni e passione a chi delle aziende vuole avere una visione ampia di come sta evolvendo non solo il mercato del lavoro ma anche di come stanno evolvendo le leggi. Cercheremo di dare una prospettiva ampia su come bisogna agire nel nuovo mondo sostenibile”, conclude.

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