20 Luglio 2022
Del&Bas Pharma, creata a fine 2021, è a capo di un piccolo gruppo alla cui origine vi è lo spunto imprenditoriale iniziato circa 10 anni fa da un giovane e grintoso imprenditore, Antonio De Laurentiis.. É così che il Dott. Giorgio Basile - ex presidente e Ad di Isagro -, esordisce per spiegare a Il Giornale d'Italia come nasce l'azienda farmaceutica di cui è co-fondatore.
Più nel dettaglio, Del&Bas Pharma è un’azienda farmaceutica impegnata nella ricerca e nello sviluppo di prodotti di nuova generazione nell’ambito della nutraceutica, cosmetica e medical device. La missione è sviluppare questi prodotti in specifiche aree terapeutiche: ginecologia, pneumologia, urologia e diabetologia.
L'obiettivo al 2024 è trovare spazio a Piazza Affari, entrando nel mercato borsistico delle PMI. Un ritorno per un imprenditore come Giorgio Basile che vanta una lunga carriera lavorativa: da IBM, passando per Enel, Mobil Oil, Montedison, Isagro e, infine, Del&Bas Pharma, un progetto che parla di novità, riscatto e voglia di guardare - ancora una volta - al futuro.
“Del&Bas Pharma, creata a fine 2021, è a capo di un piccolo gruppo alla cui origine vi è lo spunto imprenditoriale iniziato circa 10 anni fa da un giovane e grintoso imprenditore, Antonio De Laurentiis.
Proprio nel 2021, nel mese di marzo, ho firmato il preliminare per la cessione della mia quota di controllo del gruppo Isagro, dove ho dedicato 28 anni della vita.
A una settimana di distanza dalla mia firma una persona mi ha consigliato di confrontarmi con De Laurentiis, founder della ADL Farmaceutici. A fine giugno sono diventato socio di questa società.
Nella mia storia professionale, ho sviluppato una capacità di visione strategica e la determinazione nel trasformare tale visione in fatti. Nella mia lunga esperienza ho capito che non sempre chi ha la visione ha poi la capacità di realizzarla. Il mio disegno era quello di realizzare un nuovo progetto e sono stato molto aiutato dalla lungimiranza del mio socio: ho acquisito inizialmente il 34% della ADL ma dopo alcuni mesi mi ha proposto di salire al 50%. Il tutto senza comprare da lui ma mettendo soldi nella società: si trattava, quindi, di un’operazione destinata a rinforzare il progetto e non a una riduzione del suo impegno finanziario.
Con il 50 e 50 ha preso il via la creazione di una holding industriale, Del&Bas Pharma, controllata in larghissima maggioranza - oggi all’83% - da una piccolissima holding costituita da Antonio De Laurentiis e da me.”
A proposito di sostenibilità, il Dott. Basile commenta: “I nostri prodotti non sono impattanti per l’ambiente. La sostenibilità ambientale va sempre coniugata con le esigenze degli 8 miliardi di persone che abitano la terra e deve essere gestita in un’ottica di compatibilità sul piano socio-economico”.
Sulla situazione economico-finanziaria odierna afferma: “Nel settore in cui opero c’è una frammentazione straordinaria e il tasso di crescita di questa industry nel mondo e in Italia è a due cifre. In questo settore c’è tanto spazio. Avendo alle spalle un' esperienza, mi sento di dire che bisogna stare calmi, non appesantire finanziarmene le aziende con operazioni rinviabili, ma avere il coraggio di indebitarsi per operazioni non rinviabili. La storia insegna che questi periodi si superano e si ritrovano equilibri, benché provvisori. Stiamo vivendo un momento di down, ma sono certo che in tempi non lunghi ci sarà un momento di up. Chi fa imprenditoria ha da essere ottimista. Il mio messaggio è: attenzione ad indebitarsi per cose rinviabili, ma non fare l’errore di non investire per cose che vanno fatte con emergenza”.
“Dopo la laurea in economia con ottimi risultati sono passato tra grandissime aziende: toccata e fuga IBM e Enel, 16 anni nella grandissima Mobil Oil, dove ho imparato che cosa significa il management strategico. I due livelli più alti raggiunti sono stati a 32 anni nel ruolo di Sales manager in Etiopia per la Mobil Oil East Africa e a 37 anni quale responsabile delle 2500 stazioni di servizio della Mobil Oil in Italia.
A 40 anni mi ha cercato la Montedison che al tempo stava vivendo una fase evolutiva molto difficile. Dopo 3 anni sono diventato capo delle strategie del gruppo a livello mondiale. Sono finito in Enichem quando quest’ultima ha comprato il cuore delle attività di Montedison.
Dopo un anno sono stato impegnato in un progetto di vendita del ramo di azienda ‘farmaci per l’agricoltura’, conferito in una società da me battezzata Isagro, a causa dei negativi risultati gestionali. Dopo molti tentativi non riusciti di cessione, nonostante l’aiuto di un’importante società di consulenza, si era deciso di liquidarla. Dopo averlo comunicato a una persona, però, questa mi ha chiesto: ‘Perché non ci aiuti e la prendiamo noi?’ La mattina dopo sono partito per comprarla e da lì è nato un caso di grandissimo successo. Nel 2004 siamo stati premiati come seconda impresa per il Made in Italy nel mondo.
In Del&Bas Pharma, siamo concentrati nello sviluppo per linee interne della ADL Farmaceutici e delle tre società ad oggi acquisite. Guardiamo con molto interesse e serietà a parti che siano interessate ad entrare nella capogruppo Del&Bas Pharma e quindi rafforzarla finanziariamente. L’obiettivo è che entro il 2024 ci siano le condizioni per un possibile sbarco - per me ritorno - sul mercato borsistico delle PMI”.
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