06 Luglio 2022
Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente di Upa, ha spiegato a Il Giornale d'Italia:
"Noi prevediamo una chiusura dell’anno al meno 1%, con una crescita di alcuni settori come quello dei viaggi, della cura della persona, del turismo e della grande distribuzione. Prevediamo, invece, una frenata di due settori in particolare, l’automobile e l’alimentare, perché sono quelli più colpiti dall’aumento dei costi e dalla non reperibilità delle materie prime.
Gli investimenti stanno tenendo, ma siamo preoccupati per il 2023. Facciamo due proposte per aiutare i consumi e i mezzi di comunicazione. La prima è abbattere l’IVA su 200 prodotti di primissima necessità, per aiutare soprattutto le persone meno abbienti che devono confrontarsi con aumenti che saranno significativi. L’inflazione è all’8% e prevediamo arrivi al 10% alla fine dell’anno. La seconda proposta è di incentivare con un bonus fiscale gli investimenti pubblicitari nel corso del 2023, per aiutare le imprese a pubblicizzare le azioni sul consumo e per sostenere i mezzi di comunicazione, soprattutto quelli che fanno informazione. Mai come oggi un’informazione credibile è cruciale.
La pandemia ha fatto soffrire il mercato pubblicitario nel 2020, ma nel 2021 abbiamo già avuto un recupero di quello che era stato perso nell’anno precedente. Il 2022 era partito bene, poi sono arrivate le notizie belliche e sulla scarsità delle materie prime, l’inflazione fuori controllo e i problemi climatici. Il combinato disposto da tutti questi fattori ci fa essere più riflessivi per quanto riguarda l’anno in corso".
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