20 Aprile 2022
Nicola Lanzetta, Direttore Enel Italia, a Il Giornale d’Italia:
"L'argomento che abbiamo voluto evidenziare è un tema molto importante per la sicurezza nazionale. Ricordiamo che l'energia idroelettrica è quella più importante, ricca e preziosa che possa avere un paese, e l'Italia in questo campo è terza in Europa. Ciò su cui questo paese sta riflettendo è come affidare in futuro le concessioni idroelettriche: da una parte c'è una volontà importante di aprire alla concorrenza, dall'altra la volontà di garantire che questa forma di energia venga gestita all'interno della stessa nazione. La situazione che stiamo vivendo e la problematica gas ci dà una indicazione molto ferma su quanto sia importante essere autonomi dal punto di vista energetico. Per contro, se aprissimo alla concorrenza ci troveremmo l'Italia sarebbe l'unico Paese che potrebbe ospitare operatori esteri. Noi siamo convinti che le concessioni debbano essere gestite con meccanismi di negoziazione bilaterale tra Regioni o autorità locali e singole concessionarie.
La caratteristica delle energia elettrica è duplice: da un lato è gestibile e tecnicamente attivabile a differenza del sole e del vento. Inoltre, gli impianti idroelettrici sono dei veri e propri sistemi di accumulo."
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