Strage Bondi Beach, "eroe" Ahmed al-Ahmed riceve $2,5mln in donazioni: "Non me lo merito", ha disarmato a mani nude un attentatore - VIDEO

Si è contraddistinto come un vero e proprio eroe il giorno dell'attentato a Bondi Beach, Sydney, disarmando a mani uno dei due terroristi: è Ahmed al-Ahmed, 43enne siriano. Ricoverato in ospedale dopo essere stato ferito dagli spari del secondo attentatore, l'uomo ha ricevuto 2,5 milioni di dollari in donazioni, che gli sono stati consegnati tramite assegno proprio nel suo letto nel nosocomio. Al-Ahmed non ha mai nascosto la sua umiltà e, ancora una volta, l'ha mostrata: "Per me? Io non sono sicuro di meritarli".

Strage Bondi Beach, "eroe" Ahmed al-Ahmed riceve $2,5mln in donazioni: "Non me lo merito", ha disarmato a mani nude un attentatore

Ahmed al-Ahmed, l’uomo celebrato come un eroe nazionale in Australia per aver affrontato disarmato uno degli attentatori durante la strage di Bondi Beach, ha ricevuto una donazione record di oltre 2,5 milioni di dollari australiani (circa 1,65 milioni di dollari americani). La cifra è il risultato di una massiccia campagna di raccolta fondi online su GoFundMe che ha coinvolto oltre 43.000 donatori in tutto il mondo, inclusi contributi di persone comuni e sostenitori di alto profilo come il miliardario Bill Ackman, che ha donato quasi 100.000 dollari.

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La strage di domenica 14 dicembre durante una celebrazione pubblica della festa ebraica di Hanukkah a Bondi Beach, Sydney, ha causato almeno 15 morti e decine di feriti. Due uomini, identificati come padre e figlio con legami ispirati all’Isis, hanno aperto il fuoco sulla folla prima di essere neutralizzati dalla polizia.

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Grok ha erroneamente identificato l’uomo in una foto come un ostaggio israeliano e, in un’altra occasione, ha fornito informazioni del tutto irrilevanti sul trattamento riservato ai palestinesi dall’esercito israeliano. In un ulteriore messaggio è comparso il riferimento a un “informatico di 43 anni” di nome Edward Crabtree

Nel caos, Ahmed – padre musulmano di due figli e commerciante di origini siriane– si è lanciato contro uno degli assalitori, sorprendendolo alle spalle, togliendogli il fucile e bloccandolo per terra. Durante l’azione è stato colpito da proiettili sparati dal secondo terrorista e ora è ricoverato al St. George Hospital di Sydney, dove ha già subito vari interventi chirurgici e potrebbe affrontare un lungo percorso di recupero.

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In un video girato nel suo letto d’ospedale, Ahmed ha ricevuto il classico “assegno gigante” simbolico con l’importo raccolto e ha risposto con umiltà alla domanda se lo meritasse: “Io merito tutto questo?”, prima di invitare tutti a restare uniti come esseri umani e a continuare a salvare vite.

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La vicenda ha suscitato un’ondata di solidarietà nazionale e internazionale, con oltre 5 milioni di dollari raccolti in diverse iniziative per le vittime dell’attacco e un enorme afflusso di donazioni di sangue in Australia.

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Il nuovo piano prevede l’acquisto di armi da fuoco in eccedenza, recentemente vietate o divenute illegali, e sarà finanziato per il 50% dagli Stati e dai territori. Secondo le stime del governo, centinaia di migliaia di armi verranno raccolte e successivamente distrutte, con l’obiettivo di ridurre in modo significativo la loro diffusione nella società civile