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Gaza, Trump annuncia possibile tregua: "Forse abbiamo un accordo che riporterà indietro gli ostaggi, metterà fine alla guerra e porterà la pace" - VIDEO

“Siamo molto vicini a un accordo su Gaza, un accordo che riporterà indietro gli ostaggi, metterà fine alla guerra e porterà la pace”, ha affermato Trump, aggiungendo di aver parlato con Netanyahu e con altri leader della regione

26 Settembre 2025

Gli Stati Uniti sarebbero “molto vicini a un accordo su Gaza, forse anche alla pace”. A dichiararlo è stato l’ex presidente Donald Trump, parlando con i giornalisti alla Casa Bianca poco prima di partire per assistere alla Ryder Cup di golf.

Siamo molto vicini a un accordo su Gaza, un accordo che riporterà indietro gli ostaggi, metterà fine alla guerra e porterà la pace”, ha affermato Trump, aggiungendo di aver parlato con Netanyahu e con altri leader della regione, e sottolineando che le trattative sarebbero in una fase molto avanzata.

Negli scorsi giorni, Trump ha anche presentato un piano di pace articolato in 21 punti, pensato per la stabilizzazione del Medio Oriente e della Striscia di Gaza. Tra le misure contenute nella proposta figurerebbero: un cessate il fuoco permanente; il rilascio immediato di tutti gli ostaggi; il ritiro graduale delle forze israeliane da Gaza; la creazione di un’amministrazione transitoria palestinese, guidata dall’ex primo ministro britannico Tony Blair.

Trump ha inoltre ribadito una posizione netta su uno dei temi più sensibili del conflitto israelo-palestinese: l’annessione della Cisgiordania. “Non permetterò a Israele di annettere la Cisgiordania. No, non lo permetterò. Non accadrà. Basta. È ora di fermarci”, ha dichiarato, sottolineando la necessità di “trovare una via politica, non espansionistica” per risolvere il conflitto.

Le dichiarazioni di oggi giungono parallelamente al discorso del primo ministro Benjamin Netanyahu all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Accolto dai fischi e da decine di delegazioni che hanno abbandonato l'aula prima del discorso, Netanyahu ha prima negato il genocidio in corso a Gaza, per poi affermare di voler continuare le atrocità: "Vogliamo finire il lavoro a Gaza il più velocemente possibile", ha affermato. "L'accusa di genocidio è infondata", ha anche aggiunto, nonostante l'Onu abbia invece affermato ufficialmente il contrario.

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