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Gaza City, emesso 3° avviso di evacuazione per il porto dall'Idf, oltre 50 i morti dall'alba nella Striscia, Unrwa: "Nessun posto sicuro" - VIDEO

Nel frattempo, il ministero della Salute di Gaza ha comunicato che due persone sono morte nelle ultime 24 ore per cause legate a carestia e malnutrizione, portando il bilancio totale delle vittime della crisi alimentare a 422, di cui 145 bambini

14 Settembre 2025

L'avanzata dell'esercito israeliano nella Striscia di Gaza, e a Gaza City, continua inesorabile. Oggi, il portavoce arabo delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), tenente colonnello Avichay Adraee, ha comunicato un terzo avviso di evacuazione rivolto ai residenti dell’area portuale di Gaza City e del quartiere di Rimal, annunciando un imminente attacco a un altro edificio a più piani situato in via Mustafa Hafez. L’avviso, diffuso attraverso i media israeliani, avverte: "A chiunque non abbia ancora evacuato l'area: le IDF attaccheranno presto l'edificio a causa della presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas al suo interno o nelle sue vicinanze. Per la vostra sicurezza, dovete evacuare immediatamente verso sud, nella zona umanitaria di Al-Mawasi."

Nel corso della giornata è attesa infatti la demolizione di una seconda torre a Gaza City da parte dell’esercito israeliano. Dopo l’abbattimento di un primo edificio, è stato lanciato un nuovo ordine di evacuazione per i civili che si trovano nelle vicinanze di un'altra struttura a più piani. Le IDF stanno procedendo con la distruzione sistematica delle torri della città, giustificando le operazioni con la presenza di infrastrutture legate ad Hamas all’interno o nei pressi degli edifici.

Intanto, dall’alba, i raid israeliani sulla Striscia di Gaza hanno provocato oltre 50 morti, secondo quanto riportato da Al Jazeera, che cita fonti sanitarie locali. La maggior parte dei morti si conta a Gaza City, epicentro delle operazioni israeliane. In particolare, la torre residenziale al-Kawthar, situata nel quartiere meridionale di Rimal, è stata rasa al suolo con diversi missili meno di due ore dopo l’ordine di evacuazione. Ulteriori vittime si registrano a seguito del bombardamento di un altro edificio residenziale nel quartiere di Tal al-Hawa.

L’UNRWA, in un post su X, ha denunciato: "Bombardamenti israeliani nel nord di Gaza costanti oggi", sottolineando che "non esiste nessun posto sicuro" nell’enclave assediata.

Nel frattempo, il ministero della Salute di Gaza ha comunicato che due persone sono morte nelle ultime 24 ore per cause legate a carestia e malnutrizione, portando il bilancio totale delle vittime della crisi alimentare a 422, di cui 145 bambini. Da quando, il mese scorso, il rapporto Integrated Food Security Phase Classification (IPC) – sostenuto dalle Nazioni Unite – ha dichiarato ufficialmente la carestia a Gaza, si contano 144 morti per malnutrizione, tra cui 30 bambini.

L'Idf sta assediando Gaza City con l'obbiettivo di occuparla il prima possibile, portando così a compimento la fase 1 del piano "Aurora": le fasi successive prevedono la deportazione degli abitanti di Gaza City a sud e poi l'occupazione totale della Striscia di Gaza, che poi sarà annessa dallo Stato ebraico. A quel punto, come previsto anche dal progetto "Greater Israel", i palestinesi rimasti nell'enclave (circa 2,2 milioni) verranno deportati al di fuori della Striscia, rendendola una zona completamente ebraica. 

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