11 Agosto 2025
A Gaza è in corso un'avanzata israeliana con tank verso l'area del corridoio umanitario di Morag. Il premier Benjamin Netanyahu insiste nelle sue posizioni: "Il nostro obiettivo non è occupare la Striscia, ma liberarla da Hamas".
È in corso un'avanzata dei carri armati israeliani verso l’area del corridoio di Morag, che separa Khan Younis da Rafah nel sud della Striscia di Gaza. La notizia ha innescato la fuga dei residenti locali dalla zona.
Il corridoio di Morag è una zona di sicurezza istituita da Israele all’interno della Striscia di Gaza, annunciata dal primo ministro Benjamin Netanyahu il 2 aprile 2025 e completamente controllata dall'Idf già dal 12 aprile 2025. Prende il nome dall’ex insediamento israeliano “Morag”, esistito nella zona tra Rafah e Khan Younis fino al 2005.
L’istituzione del corridoio si inserisce in una strategia più ampia: dividere Gaza in tre sezioni isolate – insieme al corridoio di Filadelfia lungo il confine con l’Egitto e al corridoio di Netzarim nel nord – per aumentare la pressione su Hamas. Alcuni osservatori temono che questa frammentazione rappresenti i primi passi di un piano israeliano noto come “piano delle cinque dita”, volto a rendere le aree controllate sempre più ristrette.
Il premier Netanyahu ha commentato con toni durissimi: "Ci sono ancora migliaia di terroristi, l’obiettivo non è occupare la Striscia ma liberarla da Hamas". Ha aggiunto che il calendario è "abbastanza rapido" e che questa è «il modo migliore per finire la guerra». Ha poi attaccato l’Onu e i media: "Gli unici che stanno morendo di fame lì sono i nostri ostaggi".
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