04 Maggio 2025
Israele richiama decine di migliaia di riservisti e si prepara a dare il via al "piano piccola Gaza" per continuare il genocidio. Oggi il gabinetto israeliano politico-di sicurezza approverà l'escalation dell'Idf nella Striscia. Il piano del capo di Stato maggiore Eyal Zamir prevede di territori che l'Idf rastrellerà, restandoci. Lo Stato ebraico evacuerà la popolazione dal nord e dal centro, saranno costruiti complessi umanitari tra le rotte Morag e Filadelfia, dove il cibo sarà distribuito da aziende private e altre organizzazioni.
Ore cruciali per il Medioriente ed in particolare per la Striscia. Israele e non si ferma ed ha deciso di richiamare migliaia di riservisti con altrettanti ordini di richiamo per la sua prossima mossa, vale a dire il "piano piccola Gaza". Non è ancora chiaro per quanto tempo i riservisti saranno tenuti a prestare servizio, ma si parla di un "periodo significativo". La maggior parte sarà impiegata per sostituire i soldati in servizio obbligatorio attualmente dislocati al confine nord e in Cisgiordania, così da liberare unità da inviare sul fronte di Gaza.
Un piano a cui verrà dato il via libera oggi. D'altronde, quando il nuovo capo di stato maggiore era entrato in carica lo scorso marzo, era stato annunciato come avrebbe adottato un "piano più rapido e intenso di prima" nella guerra. L'Idf ritiene che Hamas stia operando in strutture non organizzate, a parte tre brigate, e che stia reclutando ragazzini di 14-16 anni.
Intanto il massacro di Israele non si ferma: nelle ultime 24 ore sono 39 le persone morte nella Striscia in seguito ai raid, tra cui tre bambini. Lo Stato ebraico ha colpito nella notte il campo profughi di Khan Younis, e non solo. Anche tre bambini tra le vittime.
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