Gaza, oltre 1000 ebrei pro Palestina manifestano a New York: "Stop al massacro, non in nostro nome", 41 arresti - VIDEO

Martedì 5 agosto oltre 1000 ebrei hanno preso parte a una manifestazione pro Gaza per le strade di New York, chiedendo lo stop del massacro ai palestinesi: "Non è in nostro nome". Sono scattati subito gli arresti: almeno 41 le persone portate al commissariato.

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Gaza, oltre 1000 ebrei pro Palestina manifestano a New York: "Stop al massacro, non in nostro nome", 41 arresti

Oltre 1000 manifestanti ebrei hanno preso parte alla protesta “Jews Say: No More” a Manhattan, chiedendo la fine della guerra israeliana a Gaza e l’apertura urgente di corridoi umanitari. Almeno 41 persone sono state arrestate durante l’azione, secondo la polizia di New York, ma sono già tutte state rilasciate.

La manifestazione è stata organizzata da gruppi ebraici progressisti come T’ruah, IfNotNow, JFREJ e Israelis for Peace. “Non in nostro nome – ma a causa della nostra identità ebraica – ci opponiamo a queste atrocità”, ha dichiarato Morriah Kaplan di IfNotNow. Il controllore cittadino Brad Lander, la più alta carica pubblica ebraica della città, ha collegato la commemorazione di Tisha B’Av alla distruzione attuale “causata dallo Stato ebraico”.

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Presente anche il noto fotoreporter palestinese Motaz Azaiza, sopravvissuto ai bombardamenti a Gaza, che ha dichiarato: “La gente di Gaza vuole solo vivere in pace”. Sul suo profilo Instagram (16 milioni di follower), ha scritto in ebraico: “È la prima volta che sono circondato da così tanti ebrei e non ho paura”.

Durante il presidio, è stata allestita una tenda in memoria di Awdah Hathaleen, attivista palestinese ucciso da un colono israeliano in Cisgiordania la scorsa settimana. La tenda itinerante girerà la città per sensibilizzare l’opinione pubblica.

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Il collega di Awdah Hathaleen, Basel Adra, ha commentato: “Era di fronte al centro comunitario del suo villaggio quando un colono ha sparato un proiettile che gli ha trafitto il petto, togliendogli la vita. È così che Israele ci cancella: una vita alla volta”. Il colono agli arresti domiciliari

Negli ultimi giorni, numerosi rabbini e attivisti ebrei sono stati arrestati in proteste simili, inclusi sit-in davanti ai senatori Schumer e Gillibrand, e all’ambasciata israeliana a New York.

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