03 Giugno 2025
La mappa della Palestina sarebbe stata trovata in un antico libro del 1722 e molti utenti stanno rilanciando un video affermando che "chi dice che la Palestina non è mai esistita si sbaglia". Nella didascalia al video si legge inoltre che "il primo uso certo del nome Palestina per riferirsi all'intera area tra la Fenicia e l'Egitto risale al V secolo a.C., quando Erodoto, nelle Storie chiamò la parte meridionale della Siria Palaistine. Erodoto afferma che i suoi abitanti erano circoncisi, costume diffuso tanto tra gli Ebrei quanto tra altri popoli della regione come gli egizi".
Erodoto utilizzò il termine Palestina per indicare l'area tra la Fenicia e l'Egitto nelle Storie risalenti al V secolo a.C..
"Circa un secolo più tardi, Aristotele, nella Meteorologia (Libro secondo, 359a 17), usò il termine Palestina per indicare la regione del Mar Morto. Anche scrittori romani di origine ebraica - si legge ancora nel post in cui è diffuso il video della mappa della Palestina nel libro del 1722 - usarono il termine Palestina per definire la regione, fea loro Filone di Alessandria e lo storico Giuseppe Flavio, autore delle Guerre giudaiche, un racconto dettagliatissimo delle campagne di Tito e della conquista di Gerusalemme, avvenuta nel 70 d.C.
Libro nel quale non è fatta menzikne in nessun modo e in nessun passaggio, della cacciata degli ebrei da Gerusalemme. Ricordatevelo".
Tra i commenti al video si legge: "Certo che c'è sempre stata..la Palestina si tempi dei romani..... Israele no. Israele è stato creato come nuovo paese occupando parte della Palestina a seguito della 2 guerra mondiale. Gli ebrei non hanno mai avuto una terra loro, ma sono sparsi in tutto il mondo...come le altre religioni".
In molti ricordano il piano del cosiddetto "Grande Israele", di cui si è parlato anche di recente quando un soldato israeliano con ha postato una foto con un patch sull'uniforme rappresentante l'immagine del "Greater Israel". Si tratterebbe di un piano espansionistico di matrice sionista volto a ridisegnare i confini del Medio Oriente a vantaggio dello Stato di Israele.
La mappa a cui si farebbe riferimento risalirebbe risale a un passaggio della Bibbia, in particolare della Genesi 15.18, che delineerebbe i confini della "terra promessa" da Dio ad Abramo che si estenderebbe "dal fiume d’Egitto", il Nilo, "al gran fiume, il fiume Eufrate" e che comprenderebbe gli attuali territori di Gaza, Cisgiordania, Libano, Siria meridionale con Damasco, parte dell'Iraq, parte dell'Egitto e una parte dell'Arabia Saudita.
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