31 Marzo 2025
Un nuovo scandalo travolge il principe Harry, questa volta legato alle attività dell'associazione benefica da lui fondata in omaggio all'impegno sociale della madre Diana, ossia la fondazione benefica Sentebale. La presidente del consiglio di amministrazione, Sophie Chandauka, ha accusato il duca di Sussex di aver orchestrato una campagna di “molestie e bullismo su larga scala”, accompagnata da “mancanza di rispetto, intimidazioni e misoginia”.
Pesanti le accuse di Sophie Chandauka nei confronti del duca di Sussex. La presidente del consiglio di amministrazione dell'associazione benefica in omaggio all'impegno sociale della madre Diana, la Sentebale, creata nel 2006 insieme al principe Seeiso del Lesotho per aiutare i bambini affetti da Aids in Lesotho e Botswana, avrebbe accusato Harry di "bullismo, molestie, misoginia e intimidazioni".
Le tensioni tra il principe Harry e Sophie Chandauka risalirebbero all'aprile 2023, in occasione di un evento di beneficenza a Miami. Durante una foto di gruppo, Meghan Markle avrebbe chiesto a Chandauka di spostarsi, poiché si trovava al fianco di Harry. Questo gesto, ripreso dalle telecamere, avrebbe innescato un progressivo deterioramento dei rapporti all'interno della fondazione. Chandauka sostiene che da quel momento sia iniziata nei suoi confronti una campagna diffamatoria che ha portato alla crisi attuale.
Di recente, il principe Harry ha annunciato le sue dimissioni da patron della fondazione, seguito dal principe Seeiso. Tuttavia, il duca di Sussex sarebbe pronto a rientrare nel suo ruolo solo nel caso in cui Chandauka e il resto del consiglio di amministrazione lasciassero il loro incarico. Secondo fonti vicine alla casa reale, Harry sarebbe “profondamente scosso” e “devastato” dall’evoluzione degli eventi.
Chandauka, che dirige la fondazione da due anni, ha accusato Harry di aver trasformato l'ente in “un'estensione della macchina di pubbliche relazioni dei Sussex”, con conseguenze negative sulla raccolta fondi per i progetti benefici. Le tensioni sarebbero esplose soprattutto dopo la decisione della presidente di trasferire tutti gli eventi di raccolta fondi in Africa, scelta osteggiata dal consiglio di amministrazione.
Dopo i tentativi di rimuoverla dal suo ruolo, Chandauka ha deciso di intraprendere un'azione legale per difendere la sua posizione. Al Daily Mail ha dichiarato: “Sono un'africana che ha avuto il privilegio di un'educazione e una carriera di livello mondiale. Non mi farò intimidire. Devo difendere qualcosa. Difendo quelle altre donne che non hanno i mezzi e le opportunità”.
La Charity Commission britannica ha aperto un’indagine sulla governance della fondazione, per valutare eventuali irregolarità e determinare le azioni da intraprendere.
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