26 Marzo 2025
Che cos'è la disinformazione. La disinformazione è quando amputi l'informazione, cioè l'accesso a notizie che servono per farsi un'idea. Un esempio di disinformazione oggi ci arriva dal Corriere della Sera e dalla newsletter che il Corriere manda ai suoi abbonati. Nella fattispecie Gianluca Mercuri ci racconta “Chi è Putin in questi 25 anni”. Leggo: “25 anni fa esatti Vladimir Putin conquistava il potere in Russia”; e così Mercuri racconta questi 25 anni di potere putiniano. “Ha riportato la guerra nel nostro Continente fino a spaventare la sua parte più ricca, democratica e stabile. Quella parte siamo noi”. Certo, noi che non siamo mai andati a fare guerre in giro per il mondo, le famose lotte al terrorismo, la guerra al terrorismo: quella andava bene, quella era democratica, quella si poteva fare; peccato che l'abbiamo fatta inventando le prove.
Ma che cosa ha fatto Putin nei suoi cinque lustri al potere? Ancora dall’analisi di Mercuri: “Ha interrotto brutalmente la perdita di pezzi dell'URSS in 10 anni, guerra in Cecenia, 50.000 morti, decine di migliaia di profughi; ha eliminato sistematicamente tutti gli oppositori (e giù con l'elenco ndr). Ha reso la prima Costituzione democratica nella storia russa carta straccia”. E quindi spiega perché è carta straccia.
E ancora: “Ha risposto con la guerra a ogni avvicinamento all'Europa dei paesi vicini, nel 2008 attaccando la Georgia, nel 2014 l'Ucraina, dopo la rivolta antirussa di piazza Maidan, in quell'anno conquistò la Crimea. Ha aggredito nuovamente brutalmente l'Ucraina nel febbraio 2022, ha terrorizzato e imposto col ferro e con il fuoco il diritto della Russia di impedire scelte autonome ai vicini. Ha rispolverato il mito di Mosca Terza Roma”.
Questo è stato Putin in 25 anni e quindi giustamente il Corriere, per bocca di e per firma di Gianluca Mercuri, ce lo ricorda. Peccato che non ricordi una cosa un po' importante, mica un dettaglio da niente. Con questo signore abbiamo avuto delle relazioni commerciali industriali fondamentali nel senso che con questo signore abbiamo stipulato regolari contratti a lungo termine per avere tutta l'energia che ci serviva, a prezzi che nessun altro ci avrebbe fatto. E con quell'energia a quei prezzi noi abbiamo costruito i nostri i nostri miti industriali in Europa, soprattutto Germania e Italia; abbiamo costruito e fatto avanzare l'industria italiana e tedesca e soprattutto abbiamo avuto i riscaldamenti di casa accesi, salvo poi dire con il buon Mario Draghi: "Preferite la pace o i condizionatori accesi?".
Alla fine sapete cosa è successo? Che molte aziende, molte imprese, anche bancarie, hanno triangolato per non dismettere le relazioni con la Russia e aggirare le famose sanzioni. Ma questo il Corriere non lo ha scritto.
di Gianluigi Paragone
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