06 Settembre 2023
Una sezione della Grande Muraglia cinese, nella provincia di Shanxi, ha subito gravi danni a causa di due operai edili che hanno utilizzato un escavatore per creare una scorciatoia. La loro intenzione era quella di ridurre la distanza che dovevano percorrere per raggiungere il loro cantiere di lavoro. Il danno è stato inflitto alla 32ª sezione della Grande Muraglia Ming, un sito storico e culturale di grande valore, protetto dalla legge. Questo incidente ha sollevato gravi preoccupazioni in quanto la Grande Muraglia è patrimonio mondiale dell'UNESCO ed è considerata uno dei tesori storici più importanti al mondo. La sua costruzione si è estesa per oltre 2.000 anni, dall'anno 220 a.C. fino alla dinastia Ming nel 1600.
L'atto vandalico commesso dagli operai è stato subito punito con l'arresto dei due operai, entrambi originari della Mongolia Interna. Si tratta di un uomo di 38 anni e una donna di 55 e sono ora accusati di aver causato danni irreversibili all'integrità della Grande Muraglia Ming e alla sicurezza delle reliquie culturali. I due lavoratori stavano operando in un cantiere situato nella contea di Youyu, Shuozhou, provincia di Shanxi, proprio dove si trova la 32ª sezione della Muraglia costruita durante la dinastia Ming. Il varco aperto nella muraglia stato aperto con l'intenzione di far passare il loro escavatore per raggiungere più rapidamente il luogo di lavoro.
La Grande Muraglia cinese è una struttura storica di enorme rilevanza, non solo per la Cina ma per il mondo intero. Fu costruita ininterrottamente per oltre due millenni e rappresenta una delle fortificazioni militari più imponenti mai realizzate. Nel 1987, è stata riconosciuta come patrimonio mondiale dell'UNESCO. Tuttavia, negli anni, numerose parti della muraglia hanno subito degrado o sono scomparse del tutto, soprattutto nelle zone rurali. In queste aree, spesso i mattoni sono stati prelevati dagli agricoltori locali per scopi edilizi, causando danni irreparabili. Nel 2016, il quotidiano Beijing Times aveva riferito che oltre il 30% della struttura era scomparso, mentre solo l'8% veniva considerato ben conservato.
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