01 Agosto 2023
Venerdì 28 luglio, Ousmane Sonko, il principale oppositore del presidente senegalese Macky Sall, è stato arrestato per la terza volta in pochi mesi e accusato di reati tra cui incitamento all'insurrezione e associazione a delinquere.
Il partito di Sonko è stato sciolto lunedì, poco dopo la sua incriminazione. In risposta, decine di manifestanti hanno preso d'assalto le strade di Dakar, la capitale, e di altre città del Senegal. Il governo, temendo ulteriori proteste, ha esteso il divieto di circolazione delle motociclette nella regione di Dakar e ha temporaneamente sospeso l'accesso a Internet sui cellulari in alcune fasce orarie, citando la presunta diffusione di messaggi sovversivi e di incitamento all'odio sui social media.
Il ministero degli Interni della nazione africana ha riferito che due persone sono state uccise lunedì, nel Sud del Senegal. Ciò è avvenuto durante le manifestazioni popolari che sono seguite all'arresto e all'incarcerazione dell'oppositore Ousmane Sonko, candidato tra l'altro alle elezioni presidenziali del 2024. I corpi senza vita sono stati scoperti nella città di Ziguinchor, di cui Sonko è sindaco. Il presidente senegalese ha anche chiesto alla popolazione di mantenere "la calma e la serenità" e ha precisato che "sono state adottate tutte le misure necessarie per preservare la pace e la tranquillità nel Paese".
Ousmane Sonko, 49 anni, arrivò terzo alle elezioni presidenziali del 2019. I suoi sostenitori, soprattutto giovani senegalesi, credono fermamente che il suo arresto sia stato orchestrato per impedirgli di candidarsi alle elezioni del prossimo anno, dal momento che il presidente Macky Sall ha annunciato che non si ricandiderà. Sall è al potere dal 2012 ed è stato rieletto nel 2019, ma negli ultimi tempi ha ricevuto diverse critiche per il suo atteggiamento sempre più autoritario e per le accuse di reprimere i suoi principali avversari politici.
In passato, Ousmane Sonko è stato coinvolto in altri procedimenti giudiziari, incluso un caso in cui è stato condannato a due anni di carcere per "corruzione minorile". Inoltre, il ministro della Giustizia del Senegal aveva suggerito che il suo arresto già pendeva su di lui, dichiarando che le autorità avrebbero potuto catturarlo "in qualsiasi momento".
Le manifestazioni di protesta hanno coinvolto anche la diaspora senegalese. Decine di senegalesi hanno manifestato davanti all'ambasciata senegalese a Parigi per esprimere la loro solidarietà a Ousmane Sonko e per esprimere preoccupazione riguardo alla situazione politica nel loro paese di origine.
Sonko ha utilizzato i suoi profili sui social media per condividere la sua versione dei fatti. Ha riferito che un gruppo di poliziotti è entrato a casa sua, filmandolo e scattandogli foto. In risposta, ha preso il loro telefono per cancellare i contenuti, il che ha portato al suo arresto con pesanti accuse che, secondo lui, sono pretestuose.
In seguito al suo arresto, Sonko ha annunciato di aver iniziato uno sciopero della fame come forma di resistenza e ha invitato tutti i detenuti politici a fare lo stesso.
Gli avvocati di Sonko hanno denunciato il suo arresto come una farsa e hanno accusato il presidente Macky Sall di strumentalizzare la giustizia per ostacolare le aspirazioni politiche di Sonko e impedirgli di candidarsi alle elezioni presidenziali del 2024. La situazione nel Senegal rimane tesa e il quadro politico incerto dipinto dal golpe in Niger, sembrerebbe rendere la questione ancora più complicata e intensa.
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