06 Giugno 2023
Scambio di accuse tra Mosca e Kiev per l'esplosione che nella notte ha distrutto la diga Khakovka, nella zona di Kherson controllata dalle forze russe. "La diga Kakhovka è stata fatta saltare in aria dalle forze di occupazione - sono le parole di un comunicato del comando militare ucraino - l’entità dei danni, la velocità e il volume dell’acqua oltre che le aree a rischio inondazione sono in fase di chiarimento". Fa eco il Ministro degli esteri Kuleba, che parla di "peggior disastro tecnologico da decenni" e di "atroce crimine di guerra".
Secondo Mosca, però, a danneggiare gravemente l'infrastruttura, da cui dipende buona parte dell'approvigionamento di acqua della Crimea, sarebbero stati i lanciamissili ucraini Olkha. Sarebbero ormai domate le fiamme, ma ciò che si teme ora sono gli allagamenti nella regione circostante. Esclusi per il momento i rischi per la centrale nucleare di Zaporizhzhia, nelle prime ore dopo l'esplosione sorvegliato speciale a causa del raffreddamento del reattore dipendente dall'acqua della centrale idroelettrica di cui la diga fa parte.
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