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Wiit, Alessandro Cozzi: "In Italia è difficile fare impresa, lo Stato non aiuta"

Il CEO di Wiit Alessandro Cozzi: "Lo Stato in Italia non aiuta, il sistema bancario non supporta soprattutto le PMI. Noi abbiamo la Borsa che funziona bene. Ma le aziende non quotate non hanno l’accesso al capitale come quelle quotate, quindi hanno difficoltà a crescere"

10 Novembre 2021

Alessandro Cozzi, CEO WIIT, ha affermato a Il Giornale d'Italia in occasione dell'ottava edizione di Eccellenze d'Impresa:

"Siamo molto contenti di questo premio, ci consideriamo un’azienda emergente e lo siamo di fatto. Il nostro percorso proprio qui in Borsa è iniziato nel 2017 con la prima quotazione sull’Aim poi sul mercato principale e abbiamo intrapreso un percorso di internazionalizzazione che è iniziato dalla Germania l’anno scorso. Siamo sicuramente in crescita, la strada è ancora lunga e tanta e abbiamo sicuramente intrapreso un percorso coraggioso e siamo tutti molto convinti di aver preso la strada corretta. Oggi un’azienda solo italiana non ha lo stesso vantaggio di un’azienda internazionale, dal mio punto di vista, quando un’azienda comincia ad avere una dimensione internazionale è più credibile per i clienti e per gli investitori.”

“In Italia è difficile fare impresa. Dal mio punto di vista è più difficile fare impresa in Italia che in Germania o in Francia. Facendo scouting di aziende tedesche ci rendiamo conto che loro hanno un paese che agevola molto le aziende, le banche e lo Stato stesso sono molto più a supporto delle aziende, in Italia è molto più difficile. Le aziende italiane sono aziende bellissime, quando torno in Italia dico sempre noi abbiamo le aziende più belle d’Europa, perché le aziende di successo in Italia hanno caratteristiche che aziende francesi e tedesche non hanno. Sicuramente lo Stato in Italia non aiuta, il sistema bancario non supporta soprattutto le PMI, è in difficoltà, noi abbiamo la Borsa che funziona bene. Ma le aziende non quotate non hanno l’accesso al capitale come quelle quotate, quindi hanno difficoltà a crescere. Poi c’è un tema incertezza dal punto di vista della giustizia che dagli stranieri non viene ben capito, quando spiego con in Italia se per un credito si intraprende un percorso iniziale che dura anni, in Germania e Svizzera non sono abituati a questa complessità.”

“Noi investiamo molto, facciamo più di un milione di investimenti all’anno in R&D, è nel DNA della nostra azienda, noi siamo una Cloud Company e abbiamo sviluppato una piattaforma che si è rivelata innovativa negli anni per supportare le aziende nel mondo del Cloud e stiamo investendo tantissimo in asset di qualità, stiamo investendo molto nel capitale umano. Il principale valore aggiunto della nostra azienda sono le competenze, abbiamo fatto un Academy interna e investiremo moltissimi milioni di euro nei prossimi anni per formare competenze in Italia e in a Germania, il nostro obiettivo è formare competence center nei due paesi e sfruttarli cross country.”

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