Gomboli, Astorina: "Diabolik e Rinascente, simbolo nell'immaginario degli italiani. Eva Kant, prima di lei mai stato personaggio femminile così forte"

Mario Gomboli Direttore casa editrice Astorina, in occasione del compleanno di Eva Kant, storico personaggio di Diabolik, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

"Rinascente è un simbolo nel caso di Milano, Roma adesso che l'ho visitata mi rendo conto di quanto sia iconica anche qui. Eva Kant e Diabolik sono simboli italiani, se vogliamo, figure che sono entrate nell'immaginario degli italiani anche di quelli che non leggono i fumetti, quindi è un sodalizio sicuramente coerente quello tra Diabolik, Eva e Rinascente.

Eva festeggia i 60 anni qui, non è un caso, ed è sicuramente il personaggio più originale della serie Diabolik perché volendo il re del terrore, cioè lui, Diabolik, ha delle origini che possiamo ricostruire nella letteratura di genere, Fantomas, Rokambola, Saint-Lupin, mentre prima di Eva, prima di Eva non c'era un personaggio femminile così forte. Non dimentichiamoci che in genere i personaggi femminili, cioè le compagne degli eroi di turno, erano quelle che si mettevano nei guai così arrivava il supereroe a salvarle. Ebbene Eva appare nel marzo del '63, di cui festeggiamo appunto i 60 anni, ed è lei a salvare la pelle di Diabolik, capovolgendo comunque il ruolo di un personaggio femminile di un fumetto e non solo.

Anche Diabolik poi negli anni diventa sempre più originale pure lui, non dimentichiamoci che l'amore con Eva è un amore monogamo da una parte e dall'altra, mentre in genere gli eroi del cinema e della letteratura di genere erano sempre i sciupafemmine, James Bond,.... Bene, poi ancora aggiungerei che gli elementi che possono accomunare la rinascita di Eva Kant c'è l'eleganza. Eva Kant è una figura elegante, non è mai sopra le righe, non è mai... è sexy sicuramente, ma mai in maniera eroticamente esagerata o sgradevole. E ha questa figura a longilinea, non è certo una super dotata, ricordiamoci così erano le donne degli anni 60. Ah, lo chignon, come ricordo sempre lo chignon nei fumetti degli anni 60 aveva solo Nonna Papera. Le donne avevano questi capelli cotonati enormi che sembravano dei caschi motociclisti con i piedi sopra. Eva nasce con lo chignon ed è anche quello una cosa evergreen che ancora oggi è elegante esattamente come lo era allora e non a caso Eva Kant è nata dalla fantasia di due donne altrettanto eleganti, altrettanto signore.

Essendo un uomo sono affascinato da Eva Kant e dalla vita che conduce Diabolik, tutti sotto sotto vorremmo essere un po' Diabolik, no? Perché Diabolik è vero che è un ladro, che non è mica un bravo ragazzo, però ci si può immedesimare in Diabolik, cosa che non sarebbe possibile che so con Hannibal the cannibal, no? E' un ladro,  quando serve un assassino, è un criminale però ha una sua etica, ha una sua intelligenza, addirittura una sua genialità, per cui sotto sotto tutti vorremmo essere un po' Diabolik e io che spesso ne invento le avventure quando lo faccio dico mi piacerebbe essere al suo posto. V

La cosa che ci stupisce è che abbiamo un buon turnover di lettori, abbiamo parecchi giovani, anche giovanissimi, che leggono Diabolik. Io credo che il fascino del personaggio sia legato proprio alla sua capacità di essere al di fuori degli schemi, al di fuori della legge, ma contemporaneamente eticamente corretto perché non è mai, io dico, Diabolik non è cattivo, i cattivi sono quelli che si divertono a fare del male. Diabolik è un pragmatico, se è necessario per raggiungere i suoi scopi, che sono illegali ovviamente, cioè rubare, uccidere qualcuno, imprigionare qualcuno, ferire qualcuno, lo fa, ma non lo fa per cattiveria, lo fa per pragmatismo e forse questa capacità di essere contemporaneamente illegale ma eticamente corretto fa sì che possa affascinare anche i giovani d'oggi e ci riesce benissimo.