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Wavemaker Italy, Severino: “Con l’opera del progetto “Wallmakers” mostriamo la nostra storia nei nostri luoghi”

Antonio Severino, Content Director di Wavemaker Italy a Il Giornale d'Italia: "L’opera rappresenta alcuni dei nostri valori in cui ci rispecchiamo come agenzia: la diversità, il lavoro di squadra, l’eccellenza e la pazienza"

01 Aprile 2022

Antonio Severino, Content Director di Wavemaker Italy a Il Giornale d'Italia: “L’obiettivo è di rendere questi spazi dei luoghi che raccontino tante storie. Quando abbiamo condiviso con l’artista il nostro desiderio e la nostra volontà, questo è stato il risultato. L’opera rappresenta alcuni dei nostri valori in cui ci rispecchiamo come agenzia. Il primo è la diversità, una ricchezza che serve per creare qualcosa di più grande, di rilevante e impattante. Il secondo valore è il lavoro di squadra: qui ci sono tanti piccoli pezzi a costruire un mosaico che in realtà, vista da lontano, diventa un’opera che lascia a bocca aperta. L’altro elemento è l’eccellenza fatta da piccoli gesti. Ci piaceva avere qualcosa che visto da vicino potesse dare l’idea della cura, dell’attenzione, ma che al contempo è un grande lavoro di squadra in cui ognuno dà un contributo rilevante. Non per ultimo il valore della pazienza, perché attaccare 14mila pezzettini è un lavoro gigantesco e chi lavora in agenzia sa che la pazienza è un plus non da poco. Per noi è stato importante anche raccontare una storia che, in una dimensione internazionale come quella del WPP Campus, fosse in qualche modo espressione unica del nostro territorio. L’artista è un artista italiano che ammiriamo molto e che sa rendere il senso di comunità e di territorio a cui siamo legati.”

- Per quest’opera avete lavorato insieme all’artista, che cosa c’è dietro alla scelta della collaborazione?

“Sicuramente c’è una dimensione di ricerca, quando ci siamo confrontati con l’arista abbiamo subito condiviso questa cura al dettaglio. Spesso si tende a vedere solo il risultato, tanto è vero che anche per un’opera come questa è il risultato finale ad affascinare. Ma in verità dietro c’è stata tanta ricerca per scovare da libri, principalmente di fine ‘800, delle stampe da ritagliare e che messe insieme raccontassero non solo una storia, ma soprattutto la nostra storia, quella in cui ci identifichiamo. Infatti cura, ricerca e attenzione ad ogni piccolo dettaglio sono gli elementi di cui si nutre il nostro lavoro quotidiano. Per arrivare a un risultato c’è tutto un percorso, fatto anche di errori e di tentativi che ogni tanto vanno anche celebrati, valorizzati e raccontati.”

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