02 Marzo 2022
Domenico Piraina, Direttore Palazzo Reale a Milano, in occasione dell’inaugurazione di Ritratte, la mostra fotografica a Palazzo Reale che ritrae 22 donne direttrici di musei italiani, ha affermato a Il Giornale d’Italia:
"Interessante iniziativa fotografica, progettata da Fondazione Bracco, che collabora con noi da diversi anni sul tema della valorizzazione dei talenti e della creatività femminile. Loro sono stati nostri partner insieme alla realizzazione della mostra de Le Signore dell'Arte, sia nell'attuale mostra su Tiziano e il 500 veneziano, che è in corso a Palazzo Reale e sta riscuotendo un notevole successo. Questa mostra è dedicata alle direttrici di molti musei italiani ed è in dialogo con un'analoga mostra che abbiamo realizzato circa 2 anni fa presso il nostro acquario civico dedicata invece alle donne scienziate. Noi pensiamo che sia la strategia di Fondazione Bracco, sia la strategia di Palazzo Reale volta alla valorizzazione dei talenti femminili, ha trovato questa unione e contiamo di poter andare avanti su questo percorso.
Il messaggio è che questa mostra vuole essere, attraverso l'esempio di tante donne che hanno assunto ruoli apicali nella direzione dei musei, ispirazione per tante ragazze più giovani che intendono intraprendere questa carriera. Ciò che vogliamo dire è: "Ce l'hanno fatta queste donne, potete farcela anche voi". Questo è un messaggio di speranza e mira a riequilibrare la bilancia di genere tra maschi e femmine anche per quanto riguarda la direzione degli istituti museali.
Nei musei la situazione è comunque molto migliore rispetto a quella di altri comparti dell'economia perché la presenza delle donne nei musei è enormemente superiore a quella degli uomini. Nelle facoltà umanistiche e culturali le studentesse sono in numero significativamente maggiore rispetto a quello degli uomini, inoltre la partecipazione culturale ad eventi culturale è in maggioranza femminile. Tuttavia, quando si tratta di accedere alla professione o ricoprire ruoli apicali questo rapporto un po' si inverte a favore del genere maschile. E' vero che nei musei c'è stato un recupero della componente femminile nel raggiungimento dei ruoli di direzione strategica ma c'è ancora molto da fare.
Quando si parla di cultura è già qualcosa di molto vicino alla parola pace, cultura vuol dire conoscere anche le civiltà diverse da noi, la cultura costruisce ponti e non li distrugge. Basta pensare a tutti i rapporti internazionali che ha Palazzo Reale per realizzare tutte le iniziative di cui è protagonista, cioè assume un ruolo di diplomazia culturale notevole. Penso che quando si parla di cultura stiamo già parlando di un messaggio di dialogo e confronto, non sicuramente di un messaggio di guerra. Tra mille cose che si possono dire, sono anche preoccupato per la situazione in Ucraina sul patrimonio storico artistico notevole, che loro hanno. Basta pensare alla bellissima opera di Odessa di Caravaggio ma potrei parlare di tante altre opere. Io spero che questo patrimonio venga salvaguardato", conclude.
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